Incredibile ma vero: gli abitanti delle seconde case pagano l’Imu al massimo e le bollette il doppio dei dianesi; i turisti pagano alberghi e spiagge a prezzi elevati, molto più che in alcuni Paesi esteri; i dianesi pagano le tasse e a detta di tanti, molto salate; eppure il Comune di Diano Marina dice di non avere più soldi per lo spettacolo dei fuochi artificiali che è “saltato” per il maltempo.
Lo spettacolo che era uno dei più belli di tutta la Riviera perché i fuochi erano sparati dal mare e non dalla terraferma, e che inizialmente era stato rinviato ad Agosto, quest’anno, non si farà e se non cambia la situazione non si farà mai più.
Lo annuncia il Sindaco Giacomo Chiappori in un comunicato diffuso ieri che lascia esterrefatti per le parole che il Primo cittadino pronuncia, ma soprattutto per le motivazioni che hanno portato ad una scelta del genere:
“Lo spettacolo pirotecnico in programma il giorno 21 luglio scorso in occasione della festa patronale della Madonna del Carmine, annullato a causa delle avverse condizionati meteo, non verrà più recuperato nel mese di agosto – dichiara il Sindaco Giacomo Chiappori – purtroppo mi trovo costretto a prendere questa decisione per due motivi: il primo è di ordine economico in quanto l’annullamento dello spettacolo pirotecnico comporterà ugualmente un esborso economico per le casse comunali, visto il lavoro comunque svolto dalla ditta fino al momento del violento acquazzone che si è abbattuto su Diano Marina, ma soprattutto per il noleggio del pontone che da Savona si era recato fino al porto di Imperia Oneglia per il carico dei mortai e successivamente trasferito nelle acque del Golfo Dianese per lo sparo dei fuochi, che rappresenta la parte più onerosa della pratica “fuochi”.
“In secondo luogo – conclude Chiappori – si tratta di un problema burocratico da rivedere che, per via di una serie di permessi ed autorizzazioni, non ha reso possibile lo sparo dei fuochi nella serata del giorno successivo. Per il futuro posso affermare che a Diano Marina non organizzeremo più i fuochi artificiali se non avremo la possibilità di spararli dalla terraferma, non è più ammissibile infatti essere vincolati ad un pontone che non permette lo sparo in caso di maltempo e/o di avverse condizioni del mare”.