Volpedo ricorda il pittore Giuseppe Pellizza grazie come sempre alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che è intervenuta con una importante collaborazione. Nell’anniversario dei 150° anni dalla sua nascita il paese natale ha deciso di rendergli omaggio con una serie di eventi ed iniziative culturali che da luglio a settembre vedranno protagonisti la sua vita e le sue opere.
Uno degli eventi significativi organizzato dall’Associazione Pellizza da Volpedo e dal Comune di Volpedo, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e con Alexala, e con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e del Comune di Milano, è la mostra “Capolavori che ritornano”, presso lo Studio del pittore in via Rosano a Volpedo. Il percorso espositivo riprende, attraverso la scelta di quadri emblematici, il percorso compiuto da Pellizza nell’arco della sua ricerca artistica, presentando alcune delle sue opere più significative scalate nell’arco temporale della vita del pittore, ponendole in dialogo critico con opere stabilmente presenti nello Studio di Volpedo che, dal 1994, costituisce integrante del complesso dei musei pellizziani riconosciuti dalla regione Piemonte: ne fanno parte, oltre all’atelier, il Museo didattico in piazza Quarto Stato e l’insieme degli Itinerari sui luoghi pellizziani en plein air.
La mostra, oltre a rendere omaggio a Pellizza in occasione delle celebrazioni del 150° della nascita, vuole sottolineare la complessità e lo spessore delle ricerche compiute in questi anni attorno alla figura artistica del pittore del Quarto Stato.
Un altro momento forte del programma è costituito dallo spettacolo teatrale “Car amis pitùr” in scena domenica 2 settembre, ma con anteprima il 28 luglio: si tratta di un omaggio che il paese ed i suoi abitanti, attraverso l’espressione del laboratorio teatrale “Cesare Bonadeo” in collaborazione con la casa degli Alfieri di Asti, vogliono rendere al celebre pittore.
Al termine dello spettacolo si svolgerà la tradizionale festa delle pesche. Quest’anno il famoso risotto alla pesca di Volpedo, cucinato dalla confraternita del risotto di Sannazzaro de Burgondi, vedrà una variazione sulla ricetta tradizionale adattandola al 150° di Pellizza. Durante l’evento sarà possibile acquistare le pesche di Volpedo, vendute della cooperativa Volpedo frutta. A conclusione della giornata musica per tutti. Naturalmente l’ingresso è libero.
Una novità anima la programmazione degli eventi. Il gruppo di volontari dell’Associazione Pellizza da Volpedo onlus ha scelto il crowdfunding presentato sulla piattaforma Eppela per finanziare la mostra presso lo Studio-Museo per il ripristino della porta di accesso originaria, che collegava direttamente l’abitazione del pittore all’atelier. L’accesso venne chiuso successivamente alla donazione da parte delle figlie Maria e Nerina, avvenuta nel 1966 a favore del Comune di Volpedo, ma la casa ha mantenuto negli anni l’affascinante aspetto ottocentesco. Così il visitatore potrà accedere al luogo in cui saranno esposti i capolavori entrando direttamente nella casa dell’artista e ripercorrendone i passi lungo la scala di accesso a attraverso la porta originaria. Saranno anche visibili, grazie alla disponibilità degli eredi, il salottino e la camera da letto del pittore. Accanto alla mostra e allo spettacolo teatrale, i visitatori troveranno musiche tradizionali, concerti di musica da camera all’interno della straordinaria pieve romanica di San Pietro, risalente al X secolo e con affreschi del XV, e poi convegni, rassegne, camminate, il mercato biologico del sabato mattina e tanto altro.