Non ci sono parole per definire quello che sta succedendo in questa estate a Diano Marina.
L’ultima “tegola” per il turismo arriva da un’ordinanza del Sindaco Giacomo Chiappori che con ordinanza 111 del 28 giugno, cioé ieri, ha disposto il Divieto di accesso, transito e stazionamento sulle scogliere del Molo delle Tartarughe e del Molo di sottoflutto del porto Turistico di Diano Marina (nella foto la passeggiata è dietro le barche) per motivi di sicurezza ed incolumità pubblica
La decisione arriva in seguito alla richiesta dell’Amministratore Unico della Società Gestioni Municipali Spa Domenico Surace Domenico che il 27 giugno ha richiesto, in qualità di concessionario, un provvedimento di divieto di accesso, transito e stazionamento sulle scogliere del Molo delle Tartarughe e del Molo di sottoflutto del Porto Turistico di Diano Marina per motivi di sicurezza e incolumità pubblica.
In pratica il collaudo dei lavori, iniziati a gennaio e conclusi ormai da circa un mese, a quanto pare, non è andato a buon fine.
L’ordinanza di divieto di accesso, transito e stazionamento non ha scadenza ma recita soltanto “sino a diversa disposizione” per cui siamo in presenza di un tempo indefinito e indeterminato.
La camminata sulle scogliere del Molo delle Tartarughe e del Molo di sottoflutto del Porto Turistico di Diano Marina fino al piccolo faro rappresentava qualcosa di unico per la città di Diano Marina: quasi nessuna località, infatti dispone di una passeggiata così bella.
Chiuderla, anche se per motivi di sicurezza, è una scelta obbligata rappresenta, in un certo modo, un danno per il turismo perché si priva Diano Marina di una delle sue attrattive più suggestive: una passeggiata proprio in mezzo al mare.
La zona, inoltre, era popolata anche di appassionati pescatori e in diversi hanno manifestato il loro disappunto.
Difficile da quantificare se e quanto incida questa chiusura prolungata, ma sicuramente un danno – tanto o poco ci sarà, perché va a privare la città degli aranci di una delle sue peculiarità.