Con oltre 4,2 milioni di euro, su proposta delle assessore alle attività produttive e alla cultura, la Giunta regionale ha avviato la misura legata all’utilizzo dei fondi europei del Por Fesr destinata ai siti piemontesi patrimonio dell’Umanità. Interventi di recupero, restauro, ristrutturazione e rifunzionalizzazione verranno sostenuti con sovvenzioni a fondo perduto nella misura massima dell’80 per cento dell’investimento complessivo. Beneficiari del provvedimento, con procedura a sportello, sono gli enti locali e i consorzi pubblici.
L’assessore alle attività produttive sottolinea come la Regione, in linea con quanto previsto dal Por Fesr, intenda così rafforzare l’integrazione tra le eccellenze culturali, il paesaggio e il sistema economico locale, soprattutto nell’ottica di favorire il raffforzamento delle relazioni tra il pubblico e il privato in chiave di sviluppo. Fondamentale è rendere attrattivi i siti per una loro gestione caratterizzata da una governance manageriale innovativa, capace di reperire risorse finanziarie e potenziare gli investimenti.
Una misura, questa, come aggiunge l’assessore alla Cultura e al Turismo, che si colloca all’interno dell’importante lavoro che p stato svolto in questi anni per favorire lo sviluppo dei nostri siti UNESCO e perché, intorno a questi importanti beni-farò, possa svilupparsi un sistema di valorizzazione culturale e turistica che metta insieme attori pubblici e privati.