Nei giorni scorsi scorsi, il presidente degli albergatori del Golfo Dianese Americo Pilati, ha lanciato l’allarme in vista dell’estate contro le rotture dell’acquedotto che rischiano di far mancare l’acqua in tutto il Golfo lasciando a secco decine di migliaia di turisti; adesso cerca di svegliare le coscienze degli amministratori locali
“Siamo molto delusi dal comportamento irresponsabile di alcuni Sindaci – dice Pilati – anche di grandi città della Provincia che pare non si rendano conto dell’importanza della risoluzione del problema e che dallo scorso anno ad oggi non hanno messo in atto nessuna misura capace di contrastare il pericolo continuo di rottura delle tubazione e la conseguente mancata erogazione dell’acqua, senza rendersi conto della caduta di immagine, non solo per il Golfo Dianese ma delle loro stesse città.”
“Troviamo inutile pensare all’applicazione della tassa di soggiorno a carico di clienti – aggiunge Pilati – ai quali non siamo in grado di garantire la possibilità di farsi una doccia quando rientrano dalla spiaggia o di trovare il pasto pronto a pranzo o a cena. l’acqua è un bene primario e ne va di mezzo anche l’igiene pubblica. Ci auguriamo che dopo la presa di posizione del Sindaco di Diano Marina che ha proposto la posa di un nuovo tubo sull’ex sedime, l’interessamento del Prefetto e la costante attenzione del nostro sindacato si riesca a fare in modo che quest’anno non si debbano sopportare gli stessi devastanti disagi della stagione passata. Non vedendo al momento possibilità di un raddoppio della tubazione auspichiamo che non venga sottovalutata l’idea della tubazione di riserva sul sedime ferroviario che immaginiamo possa essere un intervento veloce ma che possa essere di aiuto alla situazione. Se ciò non avvenisse imputeremo diretti interessati con nome e cognome la responsabilità di questo disastro annunciato.”