Diamo i numeri, intesi come costi per il servizio di gestione dei rifiuti a Diano Marina. Nessuno lo ha mai fatto prima d’ora in maniera così dettagliata, ma siccome si tratta di soldi pagati interamente dai cittadini, è giusto che la gente sappia quanto costa il servizio.
Tutto il servizio di gestione così come previsto dalla relazione al piano finanziario della Tari per il 2018 costerà secondo le stime 3 milioni 250 mila euro, circa 120 mila euro in più di quanto i cittadini hanno speso nel 2017, con un aumento del 3,8%
Per alcuni potrebbe trattarsi di costi molto alti rispetto alla percentuale di raccolta differenziata che viene effettuata, ma se non ci fosse la raccolta differenziata le spese aumenterebbero sensibilmente perché i costi di raccolta e trasporto del rifiuto indifferenziato sono più del doppio e quelli di smaltimento circa il triplo, per cui, siccome la tassa sui rifiuti (Tari) ricade tutta tutta sugli utenti, più si spende più le persone pagheranno.
Quindi, meglio fare la raccolta differenziata il più possibile.
I dati sono chiari: le spese di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti ammontano a circa 2.700 mila euro a cui vanno aggiunte le altre spese di gestione legate al pagamento di quanto dovuto.
I costi di raccolta e trasporto per i rifiuti cosiddetti indifferenziati o “tal quale” ammontano complessivamente a 1.177.261 € mentre il costo fisso per di raccolta e trasporto dei rifiuti differenziati (cioè carta, plastica, lattine, vetro e umido) ammontano a 452.344 €. A queste due voci poi vanno aggiunti i costi dei trattamenti e recupero dei rifiuti: quelli raccolti in modo differenziato e mandati al riciclo, vanno aggiunti 280.394 € mentre il costo di trattamento del rifiuto “tal quale” (che finisce in discarica o inceneritore) è quasi il triplo 733.493 €.
Poi vanno aggiunti i costi di accertamento riscossione del tributo in particolare 127.201 € per il personale addetto all’ufficio tributi ed ecologia, 9.000 € per stampala e del degli avvisi di pagamento, 1.822 costo per la manutenzione del software utilizzato dall’ufficio tributi, 50.000 € costi per la riscossione coattiva cioè quelli che non pagano, 68 mila euro di bollette non pagate (che ricadono su quelli che pagano), 21 mila euro di spese per il funzionamento dell’Autorità d’Ambito, 15 mila di spese legali, 20 mila euro di penali per non aver raggiunto al quota di raccolta differenziata (ecco un altro buon motivo per fare la raccolta differenziata) e 8.2267 euro per la gestione dell’isola ecologica.
A queste voci poi vanno tolti 1.992 euro di contributo del Miur, e 30 mila euro derivanti dall’accertamento all’evasione e 11.560 il costo per gli uffici comunali.
Tanto o poco? Difficile dirlo.
Diano Marina ha 5.900 abitanti che però in estate in alcuni periodi arrivano anche a 50 mila. Una città con una popolazione stabile come ad esempio può essere Tortona che ha 27 mila abitanti il costo è di 4 milioni 500 mila euro.
A prima vista sembra che la gestione dei rifiuti a Diano Marina, sia più cara, va detto però che a Diano Marina gran parte della popolazione estiva non è residente quindi la produzione di rifiuti “usa e getta” cioé di chi consuma piatti in spiaggia o altro, è molto più elevata; inoltre gli abitanti delle seconde case spesso non sono portati ad effettuare la raccolta differenziata.