Un incredibile fatto di sesso, soldi (ma non rock’n roll) è avvenuto in questi giorni a Sanremo e Ventimiglia e si è concluso con la Polizia di Stato che ha indagato in stato di libertà un cittadino nigeriano di 32 anni per rapina aggravata.
La vittima è una giovane ragazza appena 22enne, sua connazionale, che aveva deciso di consumare un rapporto sessuale con lui dietro il pagamento della somma di 300 euro.
Il luogo prescelto risulta essere un anonimo albergo di Sanremo.
Lo straniero e la ragazza avevano avuto rapporti pregressi, testimoniati dalla circostanza che la vittima aveva già ricevuto in “dono” dal suo aggressore un telefono cellulare.
Tuttavia, come emerso dalla ricostruzione dei fatti ad opera della Polizia di Stato, l’uomo ha preteso molto più che consumare l’atto sessuale.
Infatti, dopo aver pagato quanto pattuito, all’uscita dell’albergo iniziava tra i due una violenta colluttazione fisica e verbale, sedata solo grazie all’intervento della Polizia Locale sanremese.
Purtroppo, dato il rifiuto della donna di sottoporsi a visita medica e di querelare l’aggressore, i vigili non hanno potuto trattenerli, non comprendendo appieno – date le difficoltà linguistiche – quanto era accaduto.
Il giorno successivo i due si incontravano nuovamente, a Ventimiglia, nella centrale via Cavour, e ancora una volta riprendevano a litigare energicamente.
L’area cittadina è fortemente e continuamente presidiata dalle Forze dell’ordine, impegnate nel dispositivo di vigilanza dispiegato dal Questore di Imperia dr. Cesare Capocasa. In pochi istanti interveniva una pattuglia della Polizia Locale , separava i due contendenti e li accompagnava negli uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza della città di confine.
Solo con l’ausilio di un interprete capace di tradurre il particolare dialetto parlato dalla vittima gli agenti della Polizia di Stato riuscivano finalmente a comprendere quanto accaduto la sera precedente.
Infatti è emerso che la ragazza – dopo essere uscita dall’albergo – era stata rapinata proprio dal suo “cliente” sia del telefono cellulare che dei soldi, rinvenuti ancora indosso al 32enne nigeriano.
Trasportata in ospedale per accertamenti sanitari, i medici del punto di primo soccorso dell’ospedale di Bordighera hanno stabilito una prognosi di otto giorni per la ventiduenne nigeriana, riferita a traumi patiti ai polsi ed alle mani.
Il nigeriano – titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari – è stato quindi denunciato dalla Polizia di Stato per il reato di rapina aggravata.