L’Italia è un paese che non si tira indietro alle nuove sfide che riguardano il miglioramento dello stile di vita. Anche per chi è diversamente abile accrescono servizi e strutture capaci di migliorare sempre di più la qualità della vita. Nel nostro paese ci sono 3 milioni di persone disabili, circa il 5% della popolazione. Di queste, 700 mila soffrono di problemi di movimento, 200 hanno difficoltà sensoriali e quasi 400 mila convivono con limitazioni che impediscono le normali situazioni di vita quotidiana. Per non parlare di sordo-cecità, che coinvolge sino a 189 mila persone, il 0,3% della popolazione italiana, un dato esponenziale rispetto alle stime dei precedenti anni.
Norme e sistemi per agevolare chi è più in difficoltà vengono escogitati in tutto il paese permettendo a tutti di godere degli stessi servizi in egual misura. La Liguria in questo scenario non è da meno, è possibile, per di più, dire che rappresenta in questo contesto una delle regioni più virtuose.
Liguria: una regione pensata per tutti.
La regione si distingue, quindi, per le iniziative ad alto impatto sociale, atte ad accogliere le esigenze di ogni cittadino. Basti pensare all’esempio che coinvolge molti bambini di Pra’: un parco inclusivo per bambini diversamente abili. Questo andrà ad inserirsi nel progetto iniziato a settembre 2017 del parco giochi nel piazzale delle scuole Branega, Montanella e Assarotti. Da Dicembre dello scorso anno, il comitato composto da mamme e papà di Pra’ sta raccogliendo i fondi per questo progetto innovativo, capace di includere qualsiasi bambino nel parco, condividendo il più possibile il mondo del gioco. Un’altro valido esempio di attenzione della regione a questo tema sono le numerose località balneari liguri rese facilmente accessibili ai diversamente abili: la bandiera Lilla infatti diventa il simbolo di realtà turistiche che si distinguono per le strutture adeguate ad accogliere le persone con esigenze speciali. Accessibilità, infrastrutture, iniziative di inclusione, rappresentano solo alcuni dei termini per accedere a questo riconoscimento.
Che cosa può fare ognuno di noi?
Abbiamo appena visto che cosa può fare un ente pubblico per distinguersi nel miglioramento dello stile di vita di chi si trova in situazioni che richiedono maggiore attenzione. E i cittadini? che cosa può fare un privato per sostenere chi si trova in una condizione di disabilità? Può sicuramente appoggiarsi alle associazioni e le iniziative che hanno messo le persone diversamente abili al centro della propria missione. In Italia esistono tanitssime Onlus di questo tipo: tra le più riconosciute troviamo la Lega del Filo d’Oro che permette di fare donazioni per sostenere i bambini sordociechi. È importante sottolineare che gli italiani sono un popolo molto generoso e sensibile a questo tema, infatti non si trattengono dal donare a chi ha più bisogno.