Il rovescio della medaglia di una città turistica bella e attraente come Diano Marina è che oltre a richiamare famiglie e turisti, rappresenta un’attrazione anche per i giovani.
I Vigili urbani lo sanno bene ed è per questo che si dedicano in modo particolare ai controlli sul territorio.
Proprio durante questi controlli gli agenti in borghese hanno portato alla luce una situazione che ha fatto loro drizzare le antenne ed intensificare ancora di più il monitoraggio.
Si tratta di sei ragazzi di età compresa tra i 14 e 16 anni provenienti da sei città diverse del Piemonte che si erano stabiliti a Diano Marina e si sono conosciuti proprio qui, dove si erano trasferiti all’insaputa dei genitori.
I soldi a loro disposizione erano pochi e così per sbarcare il lunario, oltre a cercare di rubare qualcosa (bibite, brioches e quant’altro) mettevano a segno piccoli atti di vandalismo.
Una situazione che per fortuna, è stata scoperta quasi subito dagli agenti della Polizia Municipale di Diano Marina.
La vicenda risale a qualche mese fa, ma è venuta alla luce in questi giorni e merita di essere raccontata perché non solo spiega l’oscuro lavoro dei Vigili dianesi, ma evidenzia come, in certe famiglie, giovani minorenni vengano lasciati allo sbando dai genitori che non sanno neppure dove si trovano.
E non parliamo di stranieri, ma di giovani italiani.
E’ accaduto che alla spicciolata questi ragazzi si sono ritrovati a Diano Marina, località dove ognuno per conto proprio aveva deciso di trascorrere le vacanze estive, raccontando ai genitori di essere ospiti di amici, cosa che invece non era vera.
I sei giovani, infatti di giorno si divertivano al mare e sulle spiagge libere e di notte dormivano vano sulle panchine dei giardini: quelli di palazzo del parco generalmente che sono meno in vista.
I vigili urbani che mischiati ai turisti controllano le spiagge, li hanno visti, monitorati e dopo diversi giorni hanno iniziato a capire cosa stavano facendo, anche perché certi atti di vandalismo sono iniziati proprio in concomitanza col loro arrivo. Diverse giornate di controlli discreti perché non potevano certo permettersi di fermare turisti o figli di residenti di seconde case, col rischio di fare un buco nell’acqua e rovinare l’immagine della città.
Alla fine dopo assidui controlli li hanno sorpresi perfino a dormire sule panchine e a quel punto li hanno fermati e controllati.
Sono risaliti ai genitori alcuni agenti sono riusciti persino a mettersi in contatto con i genitori di alcuni di loro chiedendo spiegazioni.
La risposta che hanno ricevuto è stata disarmante: i genitori erano convinti che i figli fossero con amici. Alcuni a Bordighera e stavano “tranquilli” senza preoccuparsi di dove fossero veramente i figli e cosa stessero facendo.
La situazione alla fine è stata risolta dalla Polizia Municipale di Diano marina che per la prossima estate ha deciso di intensificare ulteriormente i controlli anche in questa direzione
Spesso gli agenti della Polizia Municipale di Diano vengono additati dalle persone perché fanno le multe e questa è forse la loro attività più visibile, ma in realtà i controlli che effettuano di cui quasi nessuno sa, riguardano soprattutto le persone che specie durante i ponti, a Pasqua, Natale, ma soprattutto in estate, arrivano a Diano Marina per godersi il mare e le spiagge e questa vicenda ne è un classico esempio.