Domenica 12 novembre ore 16,30, stazione ferroviaria, corso della Repubblica nei pressi del Movicentro : alcuni tortonesi notano del fumo sollevarsi in cielo e vedono delle fiamme vicino al magazzino della stazione e danno l’allarme.
Sul posto si precipitano i Vigili del fuoco di Tortona che scavalcano il cancello parallelo a piazza Milano, entrano nell’area ferroviaria, si dirigono verso l’edificio e iniziano a spegnere le fiamme. Nel Frattempo arriva il capostazione che apre il cancello consentendo al mezzo dei Vigili del Fuoco di entrare all’interno.
Sotto il portico sta bruciando un materasso e altro materiale lasciato all’aperto da stranieri e mendicanti che hanno trasformato il portico in una casa all’aperto. Qualcuno per scaldarsi ha acceso un fuoco che non è più riuscito a controllare e quando ha visto il materasso in fiamme è scappato.
La situazione che si presenta ai pompieri e ai carabinieri di Tortona, giunti sul posto, non è delle migliori: attorno al materasso c’è sporcizia di ogni genere e i resti di chi, qui ci ha vissuto facendo i propri bisogni fisiologici all’aperto, vicino al materasso e ai resti di vario genere.
Bisogna avere compassione e pena per queste persone? Noi diciamo di NO perché a pochi metri di distanza si trovano la Casa di Accoglienza e il dormitorio pubblico dove ogni persona bisognosa può trovare un letto per la notte, una doccia, vestiti puliti, una colazione e tanti aiuti gratuiti. E a mezzogiorno chi non ha di che sfamarsi può recarsi alla mensa dei poveri al convento dei Frati Cappuccini e mangiare gratis anche lì.
Tortona è accogliente in maniera esponenziale con chi ha bisogno di aiuto e oltre a tutti questi servizi offre anche assistenza medica gratuita grazie all’ambulatorio della Caritas in via Emilia, finanziato anch’esso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
Se certe persone non vogliono usufruire dei servizi gratuiti e degli aiuti che offrono la Caritas, l’associazione Matteo 25 e la Fondazione che ha donato la struttura e i frati è perché – evidentemente – hanno qualcosa da nascondere.
Tortona apre le braccia ai poveri e agli stranieri come poche altre città italiane, eppure, malgrado questo, esistono persone che preferiscono vivere all’aperto e in mezzo alla sporcizia, creando potenziali pericoli ai tortonesi, com’è accaduto oggi dove i Vigili del fuoco hanno lavorato per circa un’ora prima di mettere in sicurezza la zona.
Fino allo scorso anno questo non succedeva perché gli agenti dell Polizia ferroviaria, periodicamente si recavano nella zona a controllare la situazione, ma da quanto il Posto di Polizia ferroviaria di Tortona è stato chiuso, purtroppo assistiamo anche ad episodi come questo.
Così non va.