Nuovi controlli anti-alcol da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria nel territorio di competenza per contrastare condotte di guida alterate dall’abuso di bevande alcoliche. Tre le persone denunciate per guida in stato di ebbrezza nelle notti del 1° settembre, subito dopo la fine del Capodanno Alessandrino, e del 3 settembre, con il ritiro immediato delle loro patenti di guida.
Il primo denunciato era un cittadino italiano di 54 anni, residente in provincia di Alessandria. L’uomo veniva fermato alle 01.30 del 1° settembre da una pattuglia della Stazione di Solero ad Alessandria in via Giordano Bruno alla guida della sua auto. Viste le sue condizioni fisiche, veniva sottoposto al test dell’etilometro che accertava un tasso alcolemico di circa 1,00 g/l. Per lui la denuncia all’Autorità Giudiziaria, la sua patente veniva ritirata e il suo mezzo veniva affidato a persona in grado di guidare.
Il secondo denunciato era una cittadina italiana di 23 anni, residente in provincia di Alessandria. La donna veniva fermata alle 04.00 circa del 1° settembre dai Carabinieri della Stazione di Solero ad Alessandria in via Casale alla guida di un’auto di proprietà di altra persona perché manteneva una condotta di guida non lineare. Viste le sue condizioni fisiche, veniva sottoposta al test dell’etilometro che accertava un tasso alcolemico di oltre 1,45 g/l. Per lei la denuncia all’Autorità Giudiziaria e ritiro immediato della patente mentre l’auto veniva affidata a persona idonea alla guida.
La terza denuncia riguardava un cittadino marocchino di 27 anni, residente in provincia di Alessandria. L’uomo veniva fermato ad Alessandria in via Milite Ignoto alle 04.00 circa del 3 settembre dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile alla guida della sua auto perché zigzagava pericolosamente. Viste le sue condizioni fisiche veniva sottoposto al test dell’etilometro che accertava un tasso alcolemico di oltre 1,10 g/l. Per lui la denuncia all’Autorità Giudiziaria, il ritiro immediato della patente mentre l’auto veniva sequestrata e affidata alla depositeria giudiziale perché priva di copertura assicurativa.