Per i liguri il libretto postale resta la forma di risparmio e investimento più semplice e soprattutto sicura poiché garantita dallo Stato. Anche in condizioni di mercato complicate come quelle attuali, infatti, i prodotti di Poste Italiane emessi da Cassa Depositi e Prestiti continuano ad essere percepiti come una delle forme più competitive di “risparmio prudenziale”, un risparmio, cioè, che presuppone in qualsiasi momento l’immediata disponibilità del capitale investito senza perdite o penalizzazioni.
I numeri raccolti nei 427 uffici postali distribuiti in tutta la regione, infatti, raccontano di un totale di oltre 675mila depositi di risparmio attivi al 31 dicembre 2016: 315mila in tutta la provincia di Genova, più di 113mila sia nell’ imperiese che nel savonese, e circa 134mila nello spezzino.
In rapporto al numero di abitanti, in pratica, quasi un ligure su due è titolare di un libretto di risparmio. Su scala provinciale, troviamo il rapporto più alto tra numero di abitanti e numero di libretti a Imperia (52,61%), segue La Spezia (51,19%), poi Savona (47,71% ) e Genova (36,88%).
Un andamento sempre costante e progressivo negli anni, segnale concreto della grande fiducia che i risparmiatori liguri ripongono in questo strumento di risparmio e investimento, il cui successo risiede nelle sue stesse caratteristiche: senza spese di apertura e di gestione, possibilità di accredito gratuito per i pensionati, rendimenti più vantaggiosi per i minori.
Al Libretto di Risparmio postale può inoltre essere associata una carta elettronica con microchip, che semplifica e rende più veloci le operazioni di versamento e prelievo di denaro in tutti gli Uffici postali ed i prelievi presso gli sportelli automatici Postamat. In Liguria gli ATM Postamat disponibili sono 227, di cui 117 a Genova e provincia, 38 nel savonese, 36 nell’imperiese e ancora 36 nello spezzino. La carta, emessa da Posta italiane e realizzata insieme a Casa depositi e Prestiti, può essere richiesta gratuitamente da tutti i titolari di Libretto nominativo ordinario, con facoltà di firma disgiunta.
Inoltre, a tutela del risparmiatore, i pensionati che hanno richiesto l’accredito della pensione sul libretto e sono in possesso della relativa carta, usufruiscono di un plafond assicurativo gratuito in caso di furto: la somma prelevata presso gli uffici postali o dagli sportelli automatici (sia postali che bancari) è coperta, nelle 2 ore successive, fino a 700 euro all’anno.