“Industriali e industrie pontecuronesi” questo il titolo del V Quaderno della Biblioteca, una fortunata collana di libri che la Biblioteca “Sandro Castelli” di Pontecurone, diretta dalla Presidente Silvana Spalla, pubblica da cinque anni, con la finalità di coltivare la memoria storica del paese, incrementando nei Pontecuronesi senso di appartenenza ed identità.
Il nuovo volume è stato presentato domenica 18 giugno presso l’Oratorio di San Francesco dall’autrice Marialuisa Ricotti insieme a Claudia Nalin, che ne ha curato l’apparato iconografico. Nel presentare il testo, la Ricotti ha illustrato il contesto storico dello sviluppo industriale del paese, nei primi anni del ‘900, spiegando la concomitanza di fattori che portarono il pioniere Alfredo Bertollo a costruire il suo grandioso Cotonificio proprio a Pontecurone, aprendo la strada ai fornaciai svizzeri Azzi, Perseghini e Signorini e successivamente a numerosi lungimiranti imprenditori che fondarono le proprie industrie in paese: dalla Bezzi alla Welter, dalla Bianchi alla Gino Rossi, fino alle industrie Piber Group dei fratelli Bergaglio (HMS, Alipack, Stamplast, Lampografica e Filatura), che rappresentano la realtà industriale pontecuronese odierna. I pionieri dell’industria, dando lavoro a migliaia di uomini e donne nell’arco di un secolo circa, cambiarono lo status esclusivamente agricolo del paese, incrementandone il livello di benessere e favorendo il sorgere di molte attività del terziario.
Sono intervenuti alla presentazione del Quaderno ed hanno apprezzato – emozionatissimi – la proiezione di numerose fotografie e documenti d’epoca (archivio C. Nalin), anche alcuni discendenti diretti dei pionieri dell’industria: i fratelli Alfredo e Francesco Bertollo con le loro famiglie (da Varese e da Santa Margherita Ligure), Carlo Bezzi con la consorte (da Milano), Mariangela Azzi col marito (da Alessandria).