Un prestigioso museo ospita i manoscritti inediti del musicista Lorenzo Perosi tornati a Tortona.

Apre presso il Polo Museale Diocesano la mostra di numerosi lavori, in gran parte sconosciuti, del celebre concittadino, che sono stati donati alla Diocesi di Tortona dal Club Lions Tortona Castello

Per la prima volta, infatti,  a Tortona sarà allestita una straordinaria mostra dedicata interamente a Don Lorenzo Perosi presso il Polo Museale Diocesano in Via del Seminario 7.

La mostra sarà inaugurata sabato 13 maggio alle ore 11.30 alla presenza di Giovanna Bianchi, Presidente del Lions Club Tortona Castello. E rimarrà aperta, con ingresso libero, tutti i fine settimana dalle ore 16 alle ore 19 fino a sabato 18 giugno. Per informazioni e prenotazioni, visitate il sito www.lorenzoperosi.net.

La mostra “Manoscritti inediti e cimeli perosiani” prevede l’esposizione, per la prima volta assoluta, dei manoscritti acquistati dal Club Lions Tortona Castello e donati, poi, alla Diocesi di Tortona come omaggio per tutta la città. In questo modo i capolavori del maestro Perosi sono finalmente ritornati a “casa” dopo aver girato per il mondo. Si tratta di manoscritti molto importanti, alcuni inediti e finora sconosciuti.

Per rendere ufficiale la donazione dei “corpus di inediti perosiani” verrà posta la firma da parte della Diocesi e il Club Lions Tortona Castello durante la serata dell’11 giugno al Teatro Civico, che chiude i concerti del “Festival delle Orchestre giovanili – YOUTH 2017”. E in quell’occasione il pubblico potrà anche avere il privilegio di ascoltare, in anteprima, alcuni di questi brani musicali inediti.

«Dobbiamo essere riconoscenti al Lions Club di Tortona per la preziosa acquisizione, perché, fra i tanti manoscritti, importanti per una migliore conoscenza e studio del “pretino di Tortona”, autentico genio musicale a cavallo fra ‘800 e ‘900, vi è un “dies irae” per soprano, scritto da Perosi nel 1903 per le esequie di papa Leone Xlll e facente parte della grande messa da Requiem», racconta il pianista Umberto Battegazzore, condirettore artistico con Don Paolo Padrini di “Perosi 2017” e curatore musicale della Mostra perosiana. «Ma dobbiamo ricordare, anche, ad esempio, l’Ave Maris Stella appartenente al periodo veneziano e ripreso dal nostro nel 1905 per essere proposto alla Cappella Sistina, del quale Perosi era appena diventato reggente prestigioso. Non mi dilungo oltre, ma come, musicista (e tortonese) non posso che dire: “Grazie”. Ci vediamo alla “mostra”!…».

 

La mostra sarà anche l’occasione per visitare il bellissimo Museo Diocesano di Tortona e, ovviamente, per ammirare il “corpus diinediti perosiani”. Il Museo Diocesano raccoglie, inoltre, opere di rinomati artisti e gli arredi pregiati appartenenti alla nostra Diocesi, provenienti dalla ex basilica minore di N.S. di Loreto, divenuta ora, dopo un salvifico intervento di restauro, sede della chiesa ortodossa romena, che annovera in città un folto numero di fedeli.

 

Questo grande evento è reso possibile grazie al contributo di molti sponsor e delle fondazioni bancarie tra cui la Cassa di Risparmio di Tortona, la Cassa di Risparmio di Alessandria, la Cassa di Risparmio di Torino.