L’annuale visita di istruzione per le classi del biennio dell’I.I.S. Marconi di Tortona si è svolta, dal 3 al 5 aprile, in alcuni tra i più bei luoghi della Toscana minore, in un affascinante percorso che ha unito meraviglie artistiche che tutto il mondo ci invidia all’incanto di un paesaggio assolutamente unico, che, non a caso, è tra i siti considerati dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità.
La dolcezza delle colline della Valdichiana e della Val d’Orcia, sfumate nei verdi dei boschi, degli uliveti, dei vigneti e dei campi, ci ha conquistati, così come gli antichi borghi e poderi, vestigia di un corpus di tradizioni e di cultura che ancora continuano e che si armonizzano perfettamente con l’ambiente naturale. Grazie a questa bellissima ed intensa esperienza siamo più che mai concordi nel dire che è nostro assoluto dovere conoscere, amare e tutelare le immense ricchezze artistiche e paesaggistiche del nostro paese, perché accanto a noi, attoniti ed entusiasti per tanta bellezza, camminavano turisti e visitatori provenienti da tutti i continenti, anche loro ammirati di fronte a capolavori di architettura, pittura e scultura e…..gastronomia, quali in nessun altro paese è possibile trovare! Come non ricordare l’imponente e prezioso Duomo di Siena, elegantemente declinato nei colori della città, bianco e nero, meraviglioso scrigno che contiene opere di Donatello, Duccio di Buoninsegna, Ambrogio Lorenzetti, Bernini ed altri giganti dell’arte medievale e rinascimentale? Ed ancora la splendida e suggestiva Pienza, gioiello architettonico voluto da Enea Silvio Piccolomini, Papa Pio II, e poi l’incantevole Monte Oliveto Maggiore, chiamato “l’abbazia nata da un sogno”, quello di Bernardo, al secolo Giovanni, de’ Tolomei, fondatore della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto e recentemente santificato, che vanta, tra le altre opere, l’eccezionale ciclo di affreschi sulla vita di S. Benedetto di Luca Signorelli e Antonio Bazzi, detto il Sodoma, ma anche un laboratorio in cui i monaci, proprio come nel Medio Evo, si occupano del laborioso restauro dei libri antichi come della produzione agricola, offrendo ai visitatori estratti, liquori, unguenti e tisane fatti secondo antichissime ricette.
La nostra visita è continuata attraverso luoghi indimenticabili, come Colle Val d’Elsa, Montepulciano, San Gimignano e si è conclusa nella fiera città degli etruschi e degli scultori d’alabastro, Volterra, dalla cui bellissima piazza abbiamo salutato la Toscana per fare ritorno a casa, stanchi, ma sicuramente più “ricchi” ed innamorati della nostra meravigliosa Italia.
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