Ad Alessandria durante il normale servizio di controllo del territorio, il personale delle volanti si accingeva ad effettuare un controllo avventori presso un bar di Corso Crimea.
All’interno del predetto locale, veniva notato un soggetto, intento all’utilizzo di un video poker, che alla vista degli agenti tentava di allontanarsi dall’interno dell’esercizio commerciale, avvicinandosi alla porta di ingresso.
Poiché il soggetto era già noto agli operatori per la sua trascorsa attività delinquenziale, gli stessi procedevano ad identificarlo, ma l’uomo dichiarava di non possedere documenti. Dall’interrogazione delle banche dati con le generalità fornite dal soggetto, cittadino di nazionalità marocchina, del 1991, senza fissa dimora, emergevano dei recenti pregiudizi di polizia per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Pertanto il soggetto veniva sottoposto a perquisizione personale a seguito della quale, dalle tasche degli indumenti indossati, sono stati rinvenuti 4 involucri di cellophane di colore azzurro, contenenti della sostanza biancastra e ed un piccolo cubetto di sostanza di colore verde/marrone rivestita con della pellicola per alimenti.
Le suddette sostanze, analizzate presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, risultavano essere di natura psicotropa, nello specifico divise in 5.4 grammi di hashish e 1,2 grammi di cocaina.
Pertanto, in considerazione delle caratteristiche e modalità con le quali l’uomo, identificato come E.G.D., conservava le suddette sostanze, veniva tratto in arresto per il delitto di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, nonché deferito ai sensi dell’art 10 bis del T.U. dell’immigrazione in quanto irregolarmente soggiornante sul territorio nazionale.