Lo avevamo annunciato con grande enfasi perché si tratta di un avvenimento unico che coinvolgeva docenti e studenti dell’istituto “Ruffini” di Imperia: la partecipazione, grazie anche a un’idea della cervese Francesca Rotta gentile, docente della scuola, al Festival della letteratura per ragazzi, organizzato da “Leggere” e adesso che sono rientrati è d’uopo stilare un bilancio che è stato decisamente positivo. A parte pubblichiamo i commenti di alunni e genitori, qui vogliamo fare il punto su quello che è successo.
“Un’iniziativa – dice il Dirigente Scolastico Giovanni Poggio – che ha permesso di creare un ponte culturale tra le due sponde del Mediterraneo. Sulla nave erano presenti circa 700 ragazzi provenienti da tutta Italia e l’ Istituto Ruffini ha rappresentato la Liguria. I ragazzi del Ruffini hanno potuto incontrare, assaggiare cibi spagnoli e non solo, parlare direttamente con i protagonisti della cultura, con un’ altra realtà sociale e i genitori hanno subito colto la ricchezza dell’ opportunità offerta ai ragazzi. Un progetto del genere fonda un patto meraviglioso tra le famiglie e la scuola, che apre la mente al mondo a ragazzini che, talvolta, per mancanza di meglio, ripiegano su cose poco costruttive. Il gemellaggio culturale con alcune classi prime del Liceo Amaldi di Barcellona guidate dalla docente Luisa Merli e le classi prime dell’ Istituto Ruffini guidate dalle docenti Francesca Rotta Gentile, Patrizia Massano, Antonia Rosaria Florio e l’ educatore Francesco La Rosa è riuscito benissimo. – conclude il Preside- nella scuola l’ innovazione può spaventare, ma se condotta con criterio finisce col ripagare coraggio e impegno con la soddisfazione di avere offerto ai giovani elementi che contribuiranno alla loro personalità.”
“Senza dubbio – aggiunge la vicepreside Rossella Vivaldi – è stata una scelta indovinata, d’ effetto e finora unica, non la solita gita. Inoltre,una nostra alunna di prima agraria, Luana Pellegrini ha vinto il terzo posto al concorso fotografico “Scatta una foto a Barcellona, l’anima della città” ritraendo l’ attimo in cui un bambino con la maglia del Barcellona gioca a pallone in una piazza. Davvero un bello scatto. Su dieci fotografie in finale sette sono state scattate dai nostri alunni.”
“L’esperienza è stata splendida – racconta la prof.ssa Rotta Gentile – una straordinaria occasione di crescita in un viaggio tra due sponde del Mediterraneo, un succedersi di emozioni, il valore più grande e autentico di questa esperienza si riconduce al gemellaggio che è nato tra il Liceo Amaldi di Barcellona e l’Istituto Ruffini di Imperia e all’interessante Festival di Letteratura sul mare.
Arrivati a Barcellona abbiamo cenato con gli studenti del Liceo Italiano di Barcellona in un ristorante tipico, mangiando le tapas e con una sala tutta per noi davanti alla Cattedrale. Il giorno dopo abbiamo visitato insieme il liceo Amaldi e la Casa degli Italiani. Ci siamo scambiati doni e la direttrice della sezione culturale del Consolato Generale ci ha invitato a visitare la biblioteca dell’Istituto italiano di Cultura, un’occasione importante per capire l’importanza della nostra lingua e cultura nel mondo. Abbiamo distribuito foto e dépliant di Imperia e Sanremo e sono stati molto apprezzati da tutti. Abbiamo inoltre festeggiato la Giornata Mondiale della Poesia e la prof.ssa Massano ha presentato le sue poesie tratte dalla raccolta “ Sole obliquo” e il suo saggio dedicato ad Alfred Nobel. “Viaggio che è riuscito a coniugare cultura e folklore della città – afferma la prof.ssa Patrizia Massano – conosciuta non solo nella formalità del gemellaggio scolastico, ma anche nei suoi aspetti notturni di movida e luci e diurni di colori, spazi ed architetture”.“Un grande onore anche visitare la sede culturale del consolato generale di Barcellona – aggiunge la prof.ssa Antonella Florio – la direttrice ci ha accolto con grande ospitalità e ci ha mostrato una ricca biblioteca, una interessante mostra e il ruolo dell’istituto italiano di Cultura a Barcellona, un momento unico per i nostri ragazzi e tutti noi”
Deve essere stata un’ esperienza ricchissima, mi fa tanto piacere davvero, i ragazzi hanno sete di cose belle e coinvolgenti, e hanno trovato chi ha saputo avventurarsi con loro e per loro. Prof Giovanni Peirone