A Tortona il 12 marzo nel ricordo del “Dies Natalis” di Don Orione e nella ricorrenza della Giornata Missionaria Orionina, ormai da molti anni, il Movimento Laicale Orionino si ritrova attorno all’urna del Santo per un convegno carismatico – formativo. I laici provengono dalle diverse realtà orionine del nord: Torino, Milano, Seregno, Venezia … insieme ai tortonesi. Come gesto di carità quest’anno è stato scelto di raccogleire offerte e destinarle ai fratelli terremotati e consegnarli al vescovo orionino di Ascoli Piceno Mons. Giovanni D’Ercole che contattato telefonicamente da Fabio Mogni ha espresso il suo ringraziamento per questa iniziativa solidale.
Il tema scelto è stato: “Custodire il creato: collaboratori di Dio per la redenzione dell’umanità”. In questa riflessione si è stati guidati dal sacerdote orionino Don Ugo Bozzi della Comunità del Piccolo Cottolengo milanese. Dopo una preghiera iniziale nella quale si è lodato il Signore per le meraviglie che ha creato e chiesto di essere sempre più “discepoli missionari”, nella relazione don Ugo ha sottolineato quanto sia doveroso assumere “uno stile di vita da testimoni”. Il primo punto della riflessione è stato dall’Enciclica “Laudato sì”, un enciclica sociale che riguarda l’umanità e successivamente sono stati ripercorsi i luoghi orionini che ruotano attorno al Santuario o meglio al corpo di San Luigi Orione, per evidenziare quanto questa terra sia benedetta dalla carità del fondatore.
“Dobbiamo unire le nostre testimonianze di bene, cambiando il nostro stile di vita recuperando un giusto equilibrio e assumere un ottimismo che ci faccia “seminare a piene mani opere di carità”. Nel pomeriggio dopo l’agape fraterna e la preghiera all’urna di Don Orione, il gruppo si è recato presso la Casa Madre delle Piccole Suore Missionarie della Carità per vivere un momento di condivisione e ascoltare le testimonianze di alcune suore che hanno svolto la loro attività nelle missioni. Alle ore 17 presso il Santuario si è partecipati alla Santa Messa solenne presieduta da Mons. Sergio Pagano. Una giornata nel nome di Don Orione che ci invita sempre più ad essere “fari di luce” nelle realtà orionine: ognuno nel suo compito e ruolo.