La povertà a Tortona è in aumento rischia di diventare una preoccupante piaga. L’allarme è stato lanciato ieri sera, mercoledì, durante una conferenza stampa stampa che si è tenuta presso la sala riunioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, per presentare il nuovo servizio di Poliambulatorio gratuito per i titolari di pensione di cui tratteremo dettagliatamente a parte in un altro articolo.
Qui vogliamo soffermarci sulle preoccupanti parole proferite dai quattro relatori della serata che hanno evidenziato una gravissima e preoccupante situazione che coinvolge il territorio tortonese, appunto, dove i poveri sono sempre più numerosi.
“Sono anni che parliamo sempre della crisi – ha detto il Vescovo Vittorio Viola – e questo sta portando sempre di più una grande sofferenza fisica nelle persone, per questo il servizio che abbiamo aperto ormai da 4 anni con l’aiuto della Fondazione (Il poliambulatorio in via Emilia – ndr) vuole essere un segnale di vitalità della città per le persone che ne hanno bisogno. la grande crisi occupazionale porta con sé la povertà, non solo, ma penso all’onda lunga: adesso uno degli ammortizzatori sociali è la famiglia ma non reggerà a lunga distanza.”
“La situazione è sotto gli occhi di tutti – ha detto il presidente della Fondazione Casa di Risparmio di Tortona Dante Davio – ci sono evidenti disuguaglianze di un sistema sociale forse da riformare l’aumento dei costi sanitari a carico delle persone è sempre più alto e crea problemi a molta gente che spesso rinuncia a curarsi per mancanza di denaro anche solo per pagare il ticket di viste ed esami. Sostenendo il Poliambulatorio della Caritas abbiamo cercato di dare una risposta e di creare un punto di riferimento importante e gratuito per le persone che ne hanno bisogno. E’ una risposta immediata nei confronti di chi rischia di essere emarginato dal sistema sanitario.”
“Un italiano su 4 – ha detto il Dottor Dino Cavanenghi che insieme a Riccardo Prete si occupa di gestire il Poliambultorio della Caritas – vive in stato di povertà. E’ un dato nazionale che vale anche per Tortona. Quando 4 anni fa abbiamo aperto il Poliambulatorio lo avevamo fatto soprattutto per poveri e migranti, ma adesso la situazione è cambiata e sempre più pensionati si rivolgono a noi perché spendono gran parte della pensione per pagarsi le medicine, così finisce che non si curano. Ecco perché un Poiambualtorio gratuito come il nostro può rappresentare una risposta importate.”