Il Comune di Tortona ribadisce la sua contrarietà all’arrivo pronosticato di circa 60 profughi all’ hotel Oasi di Tortona.
Lo fa attraverso il sindaco Gianluca Bardone che conferma i contenuti della lettera che lui e il vice sindaco Marcella Graziano hanno inviato una decina di giorni fa al Prefetto di Alessandria in cui esprimono la loro contrarietà all’arrivo di nuovi profughi nella città di Tortona.
Purtroppo la protesta di sindaco e vice, rischia di non avere effetto perché il Prefetto prende e decide come vuole.
Il nuovo bando della prefettura per mantenere circa 2.200 tra profughi e migranti a nostre spese per 35 euro al giorno per ogni profugo, assegna soprattutto alle città di Alessandria, Tortona e Novi Ligure, un gran quantità di persone, a discapito di molti altri luoghi che non ne hanno.
Molti amministratori non sono contenti e così il Prefetto Romilda Tafuri evidentemente ha deciso di “richiamare all’ordine” i sindaci che sono convocati in prefettura per venerdì pomeriggio.
Cosa dirà il prefetto ai primi cittadini? Non crediamo proprio che farà marcia indietro accogliendo le loro istanze, per cui la riunione si rpeannuncia già col botto, anche se i sindaci hanno le polveri bagnate e non dispongono di frecce al loro arco.
La Prefettura comanda, fa e disfa come vuole, questo è bene ricordarlo, e ai sindaci – purtroppo – non resta che chinarsi.