Nasce una petizione online sul sito Change org organizzata dal gruppo Facebook “Diano Marina Ciclabile in Ferrovia”per avere la pista ciclabile a Diano Marina. L’iniziativa ovviamente ha il sostegno dell’omonimo Comitato
I promotori hanno predisposto una lettera indirizza ai sindaci di Diano Marina e Imperia nonché ai presidenti delle Regioni Liguria e Lombardia.
Questo il testo:
Questa petizione nasce dal gruppo “Diano Marina Ciclabile in Ferrovia” per dire NO a una Diano Marina divisa, tagliata in due da un’arteria statale, che passerà dalla dicotomia fra il centro e il “sopra la ferrovia” a una nuova separazione fra il centro e il “sopra l’Aurelia”, la quale si rivelerà un ricettacolo di smog e traffico in mezzo alle abitazioni, incrementando di molto l’inquinamento acustico e ambientale rispetto alla posizione attuale dove la presenza del mare e dello spazio aperto contribuisce ad una maggiore “purificazione” dell’aria. Ci troviamo di fronte ad una svolta epocale che dovrebbe essere sfruttata per migliorare e rilanciare sia la qualità della vita dei dianesi (e non solo gli interessi di pochi), sia il turismo di Diano Marina che è stato grande, e può tornare ad esserlo, a prescindere dallo spostamento della via Aurelia.
Diano Marina soffre, il turismo è in calo e non c’è alcun tipo di attrattiva per chi viene da fuori: non possiamo permetterci di perdere questa occasione aspettando che vengano spese centinaia di migliaia di Euro in progetti, che si trovino gli stimati 30 milioni di Euro necessari per i lavori trascorrendo decine di anni nello stesso immobilismo che stiamo sperimentando per la nuova viabilità verso la Stazione.
Considerato ciò e il palpabile miglioramento sia nella mobilità urbana sia nella quotidianità dei cittadini che si è subito verificato con la cessazione del transito ferroviario, la riqualificazione del sedime ferroviario con il proseguimento della pista ciclabile unita ad una razionalizzazione della viabilità e alla creazione di nuovi parcheggi risulta la scelta vincente che porterà, in tempi brevi e con una spesa più contenuta, allo sviluppo di una nuova Diano Marina finalmente unita.
Questa è una decisione irreversibile, dispendiosa e vitale e deve essere presa da tutti i dianesi e non demandata all’onnipotenza di pochi amministratori locali e regionali.