Martedì 17 gennaio alle ore 16.30 Valerio Massimo Manfredi torna nel teatro dell’opera con il suo ultimo libro “Teutoburgo” (Mondadori). Partecipa lo storico Matteo Moraglia. L’incontro è stato inserito nel piano di formazione dei docenti.
A Teutoburgo si è combattuta una battaglia spaventosa, racconta Valerio Massimo Manfredi : 25 mila romani, tre legioni, furono sconfitte e massacrate dai germani. “Arminio e Flavius, suo fratello, vengono portati a Roma da piccoli. Lì crescono, studiano, imparano le arti marziali. Entrambi fanno carriera nell’esercito. Arminio, in particolare, diventa comandante degli ausiliari germanici e a un certo punto decide di tornare alle origini con un progetto grandioso e cioè unificare le tribù tedesche”. Contemporaneamente Augusto vuole allargare l’impero ad est fino all’Elba “forse per raggiungere il confine di quello che i romani consideravano il limite delle terre emerse o più probabilmente per tutelare maggiormente l’impero riteneva necessario inglobare anche il popolo germanico”.La battaglia dura 3 giorni e 3 notti lasciando sul campo 20 mila morti. Siamo nell’anno 762 ab Urbe condita ovvero 9 d.c. quando si consuma scontro decisivo tra romani e germani, la battaglia che ha cambiato il destino dell’Impero Romano e del mondo. Per i Romani vincere la resistenza dei germani significa ultimare la conquista del continente e realizzare il sogno di un Impero multietnico, che assicurerebbe stabilità all’impero. Sullo sfondo dell’epopea imperile la storia di due fratelli che si trovano a combattere su fronti opposti in una narrazione che pagian dopo pagina sa affascinare, come sempre accade per Valerio massimo Manfredi, il lettore. Los crittore, che ha raggiunto l’apice del successo con la trilogia di Alessandro, ha venduto dodici milioni dicopie dei suoi libri tradotti in 40 lingue.
Valerio Massimo Manfredi (Modena, 1943), scrittore, archeologo, topografo del mondo antico, ha condotto spedizioni archeologiche in molte località del Mediterraneo.
Dopo essersi laureato in Lettere Classiche all’Università di Bologna è subito entrato nel mondo dell’archeologia, specializzandosi in topografia del mondo antico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ha insegnato nella stessa Università Cattolica dal 1980 all’86, per poi iniziare un’intensa carriera accademica prima all’Università di Venezia (1987) e dopo presso prestigiose Università americane fino alla Loyola University of Chicago, all’Eçole Pratique des Hautes Etudes della Sorbona di Parigi e alla Bocconi di Milano.
Tra gli anni Settanta e gli Ottanta ha progettato e condotto le spedizioni Anabasi per la ricostruzione sul campo dell’itinerario della ritirata dei Diecimila, ma sono numerose le sue partecipazioni a campagne di scavo: Lavinium, Forum Gallorum, Forte Urbano in Italia. Prestigiose quelle condotte in terra straniera come ad Har Karkom, in Israele e la Campagna di ricognizione e rilievo con Timothy Mitford sul sito del “Trofeo dei Diecimila” in Anatolia orientale (2002). Ha tenuto conferenze e seminari in alcuni dei più prestigiosi atenei come il New College di Oxford, University of California Los Angeles, lectio magistralis alla National University of Canberra (Australia), inoltre lectio magistralis all’Università dell’Avana, Cuba, Universidad de Antiochia, Medellin (Colombia), Universidad de Bilbao, Universidad Internacional Menendez Pelayo (Tenerife) e molte altre.
Saggista, giornalista, sceneggiatore e brillante divulgatore, si è affermato come scrittore di grande successo internazionale con la trilogia “Aléxandros”, da cui è stato tratto un film. Tra i suoi saggi: La strada dei Diecimila (1986), Le isole fortunate (1990); con Luigi Malnati Gli Etruschi in Val Padana (1991); con Lorenzo Braccesi Mare greco (1992) e I greci d’Occidente (1996); con Vencenslav Kruta I celti d’Italia (1999). Tra le opere di narrativa: Palladion, Lo scudo di Talos, L’oracolo, Le paludi di Hesperia, La torre della solitudine, Il faraone delle sabbie, Chimaira, Il tiranno (2003), L’impero dei draghi (2005), L’ultima legione (2007), Idi di marzo (2008), Otel Bruni (2011), la serie “Il mio nome è Nessuno” (2012-2014). Per ragazzi ha pubblicato Il romanzo di Alessandro (2005) e Il romanzo di Odisseo (2014).
È autore anche di alcune raccolte di racconti e di saggi.
Ha scritto inoltre la sceneggiatura di “Gilgamesh”. Ha adattato per il cinema Le Memorie di Adriano di M.Yourcenar per John Boorman. Conduce programmi culturali televisivi in Italia e all’estero, collabora con “Il Messaggero” e “Panorama