Per iniziare, una visita alla Torre di Masio (AL): sette piani di torre per conoscere l’evoluzione storica della struttura e del paesaggio sulla quale ella si affaccia. Fusione di ambiente, storia e cultura, l’antica torre di Masio, risalente al XIII secolo, è un esempio unico nel suo genere di struttura egregiamente recuperata ed offerta al pubblico in veste di museo. Sorta in epoca medievale corona la sponda del fiume Tanaro con il quale instaurò un legame da subito indissolubile e tangibile ancora oggi tanto da far della torre un simbolo del paese nonché un monumento nazionale. Ventisette metri di altezza per conoscere la storia, crescere ed elevarsi sul paesaggio. Di recente conquista sono i restauri della struttura terminati nel 2013 che hanno portato all’allestimento del museo “La Torre ed il Fiume” caratterizzato da un affascinante percorso in altezza che narra la storia delle torri sul territorio, dalla loro costruzione fino all’assedio delle medesime. Simbolo dell’antico potere sono oggi elementi imprescindibili del territorio che con le sue dolci colline, colori e profumi è divenuto patrimonio dell’Unesco.
Poco distante, a Bistagno consigliamo una tappa alla gipsoteca Giulio Monteverde.
Giulio Monteverde nacque in questo paese dell’Alto Monferrato nel 1837. Studiò prima a Genova e poi a Roma, presso l’Accademia di San Luca. Qui raggiunse notevoli progressi tecnici e nei primi anni Settanta ottenne i primi grandi successi con opere che denunciano un fiducioso approccio positivista al tema del genio umano e del progresso tecnico e scientifico. Nel 1884 fissò la sua abitazione e il suo atelier in un palazzo di piazza Indipendenza a Roma, fatto costruire appositamente: la sua intensa carriera, costellata da una grande quantità di commissioni internazionali, soprattutto legate a monumenti sepolcrali e celebrativi, lo fece diventare uno dei protagonisti dell’arte ufficiale del suo tempo, coinvolto in commissioni e giurie e insignito di cariche onorifiche. Nell’ultimo lustro della sua vita, Monteverde si riavvicinò affettuosamente all’acquese, terra d’origine, con una serie di “doni” scultorei. Nel 1919, due anni dopo la morte, le figlie donarono alla città di Genova la collezione dei modelli in gesso che si era accumulata nell’atelier romano: buona parte di queste opere, a seguito di varie donazioni e comodati a favore di Bistagno, oggi costituisce la Gipsoteca “Giulio Monteverde” di Bistagno.
La Gipsoteca occupa sette sale al primo piano di Palazzo Leale, edificio costruito a fine Ottocento per ospitare le scuole locali. L’allestimento museale risale al 2001 e ripercorre in termini cronologici e tematici le tappe salienti dell’attività artistica dello scultore.
Tra Masio e Bistagno, vale la pena soffermarsi ad Acqui Terme, noto centro termale, con un caratteristico centro storico. Qui i visitatori potranno recarsi al Castello dei Paleologi Museo Civico Archeologico (dal 1° ottobre al 30 aprile: da mercoledì a sabato 9.30-13.30; 15.30-17.30, domenica ore 11.00-13.30;15.30-17.30) e alla Villa Ottolenghi nel Borgo Monterosso (dal venerdì alla domenica visite con unico turno orario ore 14.30).

Di seguito gli orari delle strutture aperte domenica 30 ottobre in provincia di Alessandria:
Castello di Morsasco, sabato visite ore 15.30, domenica ore 11.00 e ore 15.30
Castello di Pozzolo Formigaro, dalle ore 15.00 alle 18.30
Castello di Uviglie a Rosignano Monferrato, da lunedì a sabato mattina ore 10.30 e pomeriggio ore 15.30; domenica orario unico mattina ore 10.30
Castello di Trisobbio (Torre), visite su prenotazione Tel: +39 0143 831108

Info:
www.castelliaperti.it