Che razza di situazione porta una donna di 46 anni, con tre figli di cui due minorenni che vivono con l’ex marito in Emilia Romagna, a dormire sulle panchine nei giardini a fianco del Comune di Diano Marina?
Quale strada della disperazione umana ha imboccato Maria Teresa, di 46 anni, nata a Imperia e cresciuta a San Bartolomeo al Mare che l’ha ridotta a dormire in strada perché da gennaio è senza fissa dimora, senza una casa, un lavoro, e solo di tanto in tanto può contare sull’aiuto di qualche benefattore che le permette di usare la lavatrice o il bagno?
La situazione è emersa da qualche giorno, da quando la donna ha deciso di stazionare nella piazza del municipio di Diano Marina, comune più importante del Golfo Dianese nella speranza che qualcuno possa aiutarla.
Maria Teresa chiede un lavoro, una sistemazione e il minimo necessario per vivere, ma purtroppo il Comune di Diano non può aiutarla e non ha le risorse necessarie, così come non le hanno gli altri comuni italiani perché se tutti coloro che chiedono un lavoro potessero essere esauditi, l’Italia diventerebbe il paradiso dei poveri e degli oppressi. E d’altro canto, neppure Gesù in terra è riuscito, sotto l’aspetto materiale, a rendere meno drammatica la vita della gente di allora.
Cosa fare allora?
Un’idea l’ha avuto il sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori che dopo aver appresso della donna ha deciso di incontrarla cercando di fare il massimo possibile, cioè proporsi come mediatore per risolvere la questione familiare.
“Situazioni come queste non sono facili da risolvere – dice il primo cittadino – tersa ha figli e un ex marito e non è giusto sia costretta a vivere in queste condizioni. Io ho cercato di fare una delle poche cose che a mio avviso potrebbe risolvere la situazione, cioè propormi come mediatore in un incontro tra la donna e i suoi familiari.”
Lo scopo è quello di far capire all’ex marito e ai figli, la situazione della donna, divenuta ormai insostenibile.
Si tratta di aiutarla: i parenti in questi casi possono svolgere un ruolo determinate ed è inammissibile che un essere umano possa essere lasciato in queste condizioni, allo stato brado. Con un piccolo aiuto si potrebbe facilmente risolvere la situazione ed ecco che questo aiuto potrebbe darlo il Comune di Diano marina facendo da mediatore familiare incontro coi familiari. E’ l’aiuto che il sindaco Giacomo Chiappori intende dare: l’unico possibile in frangenti come questi.