Sarà una serata mondana e artistica che i tortonesi ricorderanno a lungo quella che si è svolta venerdì sera, in Duomo a Tortona.
Parliamo del concerto inaugurale di “Perosi 60” la rassegna sponsorizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona realizzata con l’indispensabile creatività del direttore artistico Don Paolo Padrini che ha avuto una cornice di pubblico eccezionale sia in termini numerici che di qualità.
Un evento che può definirsi unico (per ora) nel suo genere e che può essere suddiviso in due distinte parti: la serata mondana e quella musicale. Entrambe di altissimo livello anche se chi scrive ha preferito di gran lunga la seconda.
la serata mondana è quella che ha visto arrivare a Tortona tute le maggiori cariche istituzionali, religiose e politiche non solo della zona ma da tutta la Provincia di Alessandria, a partire dal Prefetto Romilda Tafuri, per seguire con i vari politici, con in testa l’incantevole e sempre apprezzata onorevole Cristina Bargero e poi a seguire tutti gli altri che non li elenchiamo perché impiegheremmo troppo tempo col rischio di dimenticare qualcuno.
A fare gli onori di casa, anche da parte del vescovo Vittorio Viola seduto in prima fila, è stato il segretario del Vescovo, Don Paolo Padrini, nella doppia veste anche di direttore artistico che ha subito lasciato la parola al sindaco Gianluca Bardone e poi, finalmente, alla musica.
Di scena, davanti al presbiterio, l’orchestra del Teatro Regio di Torino, composta da 70 elementi e diretta dal maestro Donato Razzetti di cui oggi vi proporremo un’intervista esclusiva, che ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra il la minore di Lorenzo Perosi con al pianoforte il maestro tortonese Umberto Battegazzore.
Il concerto in tre parti é stato registrato in diretta dalla rivista “Amadeus” che realizzerà un Cd allegato alla rivista e distribuito in 15 mila copie.
Ci perdonino i politici, gli amministratori e tutti gli altri ma sentire il concerto dal vivo è stata la parte migliore della serata. Quello che ha composto Lorenzo Perosi è stato qualcosa di veramente straordinario reso ancor più piacevole da un’esecuzione impeccabile e veramente strepitosa.
Gli scroscianti applausi finali durati parecchi minuti lo hanno dimostrato.
Un successo incredibile della serata testimoniato dalla presenza di circa duemila persone all’interno della Cattedrale (tante ne può tenere) affollata in ogni ordine di posto che si accalcavano in piedi. A queste se ne sono aggiunte altre 2-300 fuori dalla chiesa dove era stato posizionato un maxi schermo per consentire a tutti la visione e soprattutto l’ascolto del concerto, per una serata davvero indimenticabile.
Angelo Bottiroli