I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per truffa due cittadini italiani, un uomo di 36 anni e una donna di 30 anni, conviventi, il primo dei quali pregiudicato. L’indagine prendeva spunto dalla denuncia presentata a fine luglio in provincia di Roma da una donna, la quale riferiva che tempo prima aveva visto su un sito di vendite on-line dei pezzi per auto che le servivano per riparare il suo veicolo incidentato. La donna inviava una mail all’indirizzo di posta elettronica che trovava sull’inserzione, venendo poi contattata telefonicamente e sapendo che il prezzo di tali pezzi era nel complesso di 450 euro. Decideva quindi di acquistarli ricevendo dai venditori il numero di una carta postepay su cui effettuare il pagamento.
Effettuato il pagamento della cifra concordata, la donna attendeva circa dieci giorni l’arrivo dei pezzi, visto che l’avevano avvisata che i tempi di consegna erano quelli, ma non ricevendo la merce contattava nuovamente i venditori che la tranquillizzavano dicendo che sarebbero stati consegnati a breve. Dopo ulteriori insistenze riceveva i codici di spedizioni della merce relativi a un corriere, ma non vedendo ancora arrivare i pezzi si recava in una filiale di quella società per avere notizie sulla consegna del materiale, venendo a sapere che i codici inviati erano falsi e chi li aveva spediti era un loro ex cliente ormai bloccato, presso il quale non venivano effettuati né ritiri né consegne. Presentava ovviamente la querela e avevano così inizio gli accertamenti. Dal numero della carta postepay sulla quale era stato effettuato il versamento, dal numero di telefono e dal codice di spedizione falsificato si scopriva chi erano stati gli autori della truffa ovvero i due conviventi. Per questo motivo entrambi venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per truffa.