Si approssima l’autunno, ed è già tempo di funghi. Cibo prelibato e ricco di preziosi nutrienti, attira l’interesse di raccoglitori più o meno esperti. Ma per non correre inutili quanto talora gravi rischi per la salute, è opportuno, di fronte al minimo dubbio sull’identificazione delle specie fungine, consultare gli esperti dell’ASL che gratuitamente offrono consulenza in tutte le sedi provinciali.
Il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione –SIAN-, diretto dal dottor Corrado Rendo, svolge questa attività grazie ai suoi esperti micologi, che sono a disposizione del pubblico per esaminare i funghi raccolti, rilasciando un certificato che attesta la loro commestibilità e ne indica le corrette modalità di consumo. In questo modo si prevengono intossicazioni e avvelenamenti causati dall’ingestione di funghi non commestibili.
Le prestazioni del Micologo sono gratuite per i privati raccoglitori e/o diretti consumatori.
Negli stessi orari di apertura del Centro di Controllo Micologico presso le varie sedi è anche possibile ottenere la certificazione dei funghi destinati al commercio.
Ha avuto inizio il 29 Agosto anche il servizio di pronta disponibilità a supporto dei medici dei Pronto Soccorso della provincia: terminerà il 5 Dicembre 2016 ed è possibile attivarlo tramite il centralino dell’ASL AL.
SEDI ED ORARI DELL’ISPETTORATO MICOLOGICO dell’ASL AL
ALESSANDRIA
presso il Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione – via Venezia 6 – tel. 0131 307800
LUNEDI’: DALLE ORE 09,00 ALLE ORE 12,00
DALLE ORE 14,00 ALLE ORE 16,00
In altri giorni è possibile contattare i micologi per concordare un
appuntamento ai seguenti recapiti: Savina Mario tel. 0131 307809;
Cuccato Sergio tel.131307811; Cosmello Enrico tel. 0131 307838
CASALE MONFERRATO
Presso la sede del SIAN in Corso Valentino n. 249
LUNEDI’ e GIOVEDI’: DALLE ORE 14,30 ALLE ORE 15,30
MARTEDI’ e VENERDI’: DALLE ORE 09,00 ALLE ORE 10,30
In altri giorni è possibile contattare le micologhe Luisemma Novarese e Morano Luisa al n. di tel. 0142 434531 per concordare un appuntamento anche al di fuori degli orari indicati.
TORTONA
Presso la sede del SIAN Via Milazzo n. 1
LUNEDI’: DALLE ORE 14,00 alle ore 16,00
GIOVEDI’: DALLE ORE 14,00 alle 16,00
In altri giorni è possibile contattare la micologa Sibilia Claudia al n. di
tel. 0131 865858 per concordare un appuntamento
ACQUI TERME
Presso la sede del SIAN in Via Alessandria n. 1
MERCOLEDI’: DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12,00
In altri giorni è possibile contattare, a Novi Ligure, la micologa Marenco Tiziana al n. di tel. 0143 332630 per concordare un appuntamento
OVADA
Presso la sede del SIAN in Via XXV aprile, 22
MARTEDÌ DALLE 16.30 ALLE 17.30 (tel 0131307838) sarà presente il micologo Sig Enrico Cosmello.
Negli altri giorni gli utenti potranno fruire del servizio nelle altre sedi provinciali o al telefono 0143 82651.
NOVI LIGURE
Presso la sede dell’ASL-AL in Via Papa Giovanni XXIII n. 1
LUNEDI’: DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12,00
In altri giorni è possibile contattare la micologa Marenco Tiziana al n. di tel. 0143 332630 per concordare un appuntamento.
Gli esperti Micologi dell’ASL sono disponibili a fornire tutte le informazioni necessarie per consumare i funghi raccolti senza rischi. Ne ricordiamo alcune:
- Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi trovati, poiché solo alcune specie sono commestibili. Si evita così di provocare un danno all’ecosistema.
- I funghi vanno raccolti interi e completi di ogni loro parte (radichetta, bulbo, volva, anello, …) e non in stato di alterazione (ammuffiti, fradici ecc.), ripuliti dal terriccio avendo cura di manipolarli il meno possibile per evitare cambiamenti di colore.
- I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (es. cestini di vimini) che consentono un’ulteriore disseminazione delle spore e diminuiscono i fenomeni di compressione e fermentazione dei funghi.
- Non raccogliere funghi in aree sospette di inquinamento (discariche, bordi stradali, …).
- Per il riconoscimento della commestibilità dei funghi non affidarsi a metodi empirici come cucchiaino di argento, latte, mollica di pane.
- Di norma i funghi vanno mangiati sempre ben cotti, da crudi sono scarsamente digeribili se non addirittura velenosi (il comune “chiodino”, Armillariella mellea, risulta tossico se non è prebollito per almeno 15 minuti prima della cottura definitiva) perchè contengono tossine termolabili che si degradano al calore di cottura.
- Non somministrare funghi a bambini, donne in gravidanza o allattamento, a individui con intolleranze alimentari o a farmaci o disturbi a stomaco, fegato, pancreas, senza il consenso del medico.
Cosa fare in caso di avvelenamento da funghi:
- Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso.
- Prestare attenzione ai sintomi di malessere e gastroenterici (nausea, vomito, diarrea), a prescindere dal tempo trascorso dal pasto. Le sindromi da intossicazione da funghi possono essere a breve incubazione (sintomi entro 4-5 ore dal consumo), lunga incubazione (sintomi da 6-8 ore fino a 48 ore ed oltre dal pasto).
- Portare gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati via in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento.
- Non tentare “terapie” autonome.
- Non ingerire nulla, soprattutto niente alcolici.
Gli esperti del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL AL forniscono anche alcune raccomandazioni di carattere generale utili a prevenire i rischi ai quali si espongono persone inesperte o anziane inoltrandosi nei boschi in cerca di funghi senza la necessaria cautela e l’attrezzatura adeguata:
– scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche e psichiche;
– comunicare l’itinerario a qualcuno prima di intraprendere l’escursione;
– non andare mai da soli;
– consultare prima della partenza i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l’evoluzione delle condizioni atmosferiche;
– scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adatta all’escursione ( calzature da trekking, cellulare, lampada e coltello.