“Galeotto fu il cappello”…così potrebbe iniziare questa storia, o forse meglio “Galeotto fu il libro”…in realtà galeotti furono entrambi, perché sono proprio un libro e il cappello che hanno permesso la collaborazione tra la Scuola dell’Infanzia manonellamano di Carbonara Scrivia, il Museo del Cappello Borsalino di Alessandria e il Centro Diurno A.N.F.F.A.S.di Villaromagnano, il pittore Pierluigi “Pigi” Contin e i quadri di alcuni pittori Impressionisti, Roberta Mori e Anna Achilli, esperte di propedeutica musicale e il loro progetto “A ritmo!” e Riccardo Mirra esperto di lingua inglese e il suo progetto “Let’s play again!”.

Il dialogo tra tutti questi attori inizia con la lettura di “Un cappello supercontento” di Maria Vago e Silvia Raga, una piccola storia che parla di cappelli e di emozioni e che racconta il potere comunicativo che il cappello porta con sé e il suo essere molto più che un accessorio per riparare la testa dal caldo o dal freddo. Il valore simbolico del cappello, la sua capacità di segnalare stato sociale, volontà di distinguersi o omologarsi, la sua funzione di amplificatore delle emozioni di chi lo indossa è esemplificato dal protagonista, il piccolo Giacomo. Ed è a partire dalla sua storia che i bambini della scuola dell’Infanzia sono stati impegnati in un percorso che li ha condotti tra laboratori creativi e viaggi tra i sentimenti sia a scuola con le maestre e il pittore Pierluigi “Pigi” Contin, che presso il Centro Diurno A.N.F.F.A.S. fino ad arrivare alla naturale conclusione: la creazione, per ogni bambino e ragazzo, di un cappello che racconti la sua storia e la sua interiorità. Valore aggiunto dell’iniziativa è stata la partecipazione dei genitori dei bambini, ognuno impegnato a offrire professionalità, capacità o semplicemente voglia di giocare e creare insieme.

Epilogo naturale del percorso è stato il Museo del Cappello Borsalino che ha accolto i bambini per un viaggio tra la storia di uno dei più grandi e rivoluzionari cappellai mai conosciuti, Giuseppe Borsalino, tra gli aneddoti che raccontano il legame tra uomo, emozioni, cappello e società e tra i quadri impressionisti in cui spesso il cappello è accessorio in primo piano.

Tutti i lavori nati da questo percorso saranno esposti presso il Museo del Cappello Borsalino dal 28 maggio al 26 giugno 2016.

 

Orari di apertura: sabato e domenica dalle 15 alle 19.

Per informazioni e prenotazioni:

A.S.M. Costruire Insieme

Via Savona 1 – 15121 Alessandria

Tel. 0131.234266

www.asmcostruireinsieme.it

serviziomusei@asmcostruireinsieme.it