Mercoledì 2 marzo alle ore 18 presso la Sala Convegni Polo Culturale Diocesano si terrà un incontro dal tema “Un bosco, un santo, una chiesa, un vangelo. La Chiesa altomedievale di Sarezzano” conferenza storica di Alberto Crosetto (Soprintendenza Archeologica del Piemonte)Nella settimana che precede la festa di San Marziano, patrono di Tortona, il Museo Diocesano propone una conferenza per conoscere meglio la chiesa da dove proviene uno dei suoi beni più preziosi: Il Codice Purpureo di Sarezzano.La conferenza prende spunto dalle ricerche archeologiche, condotte all’interno della chiesa antica di Sarezzano, ricerche che hanno permesso il ritrovamento delle fasi costruttive di età altomedievale e romanica. Il complesso appare nato con una precisa volontà di valorizzare la tomba dell’abate Ruffino, santo eremita vissuto in queste colline tortonesi. Il riconoscimento della fase altomedievale (VIII secolo) della chiesa offre alcuni spunti interpretativi sulla storia e sull’esistenza del santo Rufino e sulla presenza a Sarezzano del pregiatissimo Codex Sarzanensis, monumento della prima cristianizzazione, oggi conservato presso il Museo Diocesano di Tortona. Il quadro dei dati archeologici si completa con un’analisi dei marmi appartenenti all’arredo liturgico della chiesa altomedievale. La conferenza vuole illustrare, attraverso una rilettura aggiornata di alcuni dati, il quadro che documenta uno dei momenti salienti della cristianizzazione del territorio rurale operata dalla diocesi tortonese.Sarà anche l’occasione per presentare un nuovo pezzo che entra a far parte delle collezioni del Museo Diocesano. Si tratta di una lastra plumbea proveniente proprio dalla antica chiesa di Sarezzano, che molto probabilmente era il coperchio dell’urna contenente le reliquie dei Ss. Ruffino e Venanzio. Grazie al generoso contributo del FAI – Delegazione di Tortona, la lastra è stata sottoposta a un intervento di restauro presso il Laboratorio Docilia, dove sono state rimosse le incrostazioni e sigillate le fessurazioni. Nella parte interna del coperchio si legge un’interessante iscrizione, che documenta come i corpi dei due Santi patroni di Sarezzano fossero stati spostati sotto l’altare maggiore della chiesa, alla presenza del Vescovo di Tortona, Cesare Gambara, il 14 luglio 1585. Fu proprio in quella circostanza che venne ritrovato il prezioso Codice Purpureo, racchiuso in una scatola di legno: oggi sia la “capsella” lignea, sia i fogli in pergamena sono conservati nel Museo Diocesano ed esposti in un’apposita teca.