Entro il 31 gennaio di ogni anno i Comuni devono adottare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione contenente l’analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione e gli interventi organizzativi volti a prevenirli.
La Giunta Comunale di Tortona nei giorni scorsi ha approvato questo documento, previo esperimento della procedura partecipata, di cui i Consiglieri hanno avuto avviso in data 15 gennaio 2016.
Il documento approvato, che vi è stato trasmesso in data 09 febbraio ultimo scorso, ha integrato il precedente recependo le indicazioni contenute nella determinazione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione n. 12 del 28 ottobre 2015.
“In particolare – dice il sindaco Gianluca Bardone -si è provveduto a introdurre l’analisi del contesto Interno ed Esterno, integrare i soggetti coinvolti nella prevenzione, prevedendo tra l’altro appunto il coinvolgimento del Consiglio Comunale, come previsto all’articolo 6, comma 2, ma soprattutto i Settori hanno provveduto alla mappatura dei procedimenti con evidenziazione del livello di rischio e delle misure di contrasto alla corruzione specifiche di Settore. Al Consiglio Comunale verrà data comunicazione dei monitoraggi e delle verifiche sull’attuazione delle misure di contrasto. Inoltre, come previsto dalle norme e sollecitato anche nella relazione annuale che il Responsabile della prevenzione della corruzione redige su apposita griglia predisposta dall’Autorità Nazionale AntiCorruzione, è stata istituita specifica procedura per garantire un’adeguata tutela del dipendente che segnali casi di corruzione al Responsabile che per il Comune di Tortona coincide con il Segretario Generale. L’ordinamento tutela i dipendenti che effettuano la segnalazione di illecito ed in particolare la Legge e il Piano Nazionale Anticorruzione prevedono che l’Amministrazione ha l’obbligo di predisporre dei sistemi di tutela della riservatezza circa l’identità del segnalante.”