I Carabinieri della Stazione di Ovada, a conclusione di una mirata attività investigativa hanno questa mattina deferito in stato di libertà tre persone, di cui una di nazionalità albanese ed irregolare sul territorio nazionale, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività investigativa ha avuto inizio diverse settimane fa quando alcune segnalazioni pervenute alla Stazione evidenziavano l’esistenza di un probabile spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi delle scuole ed aventi quali clienti proprio anche alcuni studenti.
L’attività dei Carabinieri di Ovada, condotta attraverso numerosi servizi di controllo del territorio, attraverso la visione di impianti di videosorveglianza e l’ascolto di alcuni testimoni, aveva portato alcuni giorni fa al ritrovamento di alcune dosi di marijuana, ad un primo deferimento in stato di libertà per spaccio a carico di un ragazzo di Ovada ed alla segnalazione alla Prefettura di alcuni assuntori. I militari, proseguendo nell’indagine riuscivano quindi ad individuare in R.S. 51enne veneto da tempo residente ad Ovada, D.D. 39enne di Ovada ed F.H. 28enne albanese, i tre potenziali spacciatori.
Pertanto nella mattinata odierna, con il supporto delle unità cinofile della Polizia locale di Alessandria, i Carabinieri di Ovada hanno proceduto ad eseguire alcune perquisizioni domiciliari, tutte dimostratesi fruttuose.
Nella prima abitazione, quella di R.S. i militari hanno rinvenuto, all’interno di un vaso di vetro occultato in camera da letto, oltre 40 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
Nell’abitazione dell’albanese, invece, sono stati trovati oltre dieci grammi di marijuana, alcune dosi della medesima sostanza già confezionate, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
Nella terza abitazione, i militari hanno rinvenuto un pezzo di hashish del peso di 5 grammi circa.
In tutte e tre le abitazioni, peraltro, sono stati posti sotto sequestro anche i cellulari, ritenuti utili in quanto sugli stessi sono stati trovati messaggi, anche con l’uso di sistemi di messaggistica istantanea, che erano prove di alcuni episodi di spaccio.
I tre sono pertanto stati condotti presso gli Uffici della Stazione ove sono stati deferiti in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti. L’Albanese peraltro, è risultato anche clandestino sul territorio nazionale e pertanto deferito anche con quest’altra accusa. Il materiale ritrovato è stato posto sotto sequestro.