I militari della Stazione di Sezzadio, a conclusione di articolata attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà, con l’accusa di truffa informatica, un 50enne di Reggio Emilia, già gravato da precedenti specifici.
L’attività investigativa dei militari di Sezzadio ha avuto origine con la denuncia presentata da una ragazza del posto che ha riferito di essere stata vittima, nel luglio 2015, della cosiddetta “truffa della casa vacanza”.
La giovane, alla ricerca di una sistemazione per quelle vacanze estive, aveva trovato su un noto sito di annunci online, l’affitto di un’abitazione sulla costiera romagnola.
Tale annuncio, peraltro, era corredato da alcune foto della fantomatica abitazione e l’indirizzo comunicato, peraltro, era anche realmente esistente. Pertanto, a conclusione di una breve trattativa effettuata attraverso il web con uno scambio di numerose mail, la giovane prendeva in affitto l’abitazione e procedeva a pagare l’anticipo per l’affitto di dieci giorni. Ricaricava pertanto una carta postepay fornita dal fantomatico locatore con la somma di euro 250.00.
Come purtroppo avviene in molti casi, il locatore si è dato alla macchia non appena ricevuta la somma. La giovane di Sezzadio, dopo aver provato a contattare nuovamente il soggetto sia via mail che via telefono, e visto che quest’ultimo non si faceva trovare, ha provato a fare qualche ricerca più approfondita, scoprendo che la casa posta in affitto era completamente inesistente e che le foto viste erano tratte da altri annunci online.
I militari di Sezzadio, ricevuta la notizia ed interpolando i dati della carta postepay, con quelli delle numerose mail e con il gestore del sito di annunci sono giunti all’identificazione del 50enne, per il quale è scattato il deferimento in stato di libertà.