La Provincia di Pavia ha approvato lo stanziamento di 13.000 Euro a co-finanziamento de   “L’AlberoMaestro” per l’anno scolastico 2015-2016. L’importante progetto contro la dispersione scolastica, la cui realizzazione per quest’anno ammonta complessivamente a 62.780 Euro, è stato cofinanziato negli ultimi quattro anni dall’Assessorato alla Formazione della Provincia in partnership con i tre Piani di Zona del Pavese. L’edizione 2015-2016 de “L’AlberoMaestro” ha ricevuto anche il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, che ha contribuito all’iniziativa con 30.000 Euro.

 

L’AlberoMaestro è un’azione finalizzata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica e per questo si rivolge ad adolescenti che abbandonano o che corrono il rischio di lasciare la scuola secondaria, soprattutto nel primo anno. Offre percorsi personalizzati e in piccoli gruppi, con lezioni presso il CSV (Centro Servizi Volontariato) di Pavia, che mirano al riorientamento scolastico e/o lavorativo e al supporto motivazionale.

 

Con questo finanziamento – ricorda l’Assessore Emanuela Marchiafava la Provincia ribadisce il proprio impegno contro la dispersione scolastica. L’iniziativa è finanziata e implementata dalla Provincia di Pavia, dai tre Piani di Zona del Pavese e ora anche dalla Fondazione Banca del Monte, che ringraziamo per l’importante sostegno. L’AlberoMaestro è un’azione fondamentale per i ragazzi residenti nel Pavese che rischiano di non terminare la scuola dell’obbligo degli ultimi due anni. E’ un progetto consolidato, che potremmo definire collettivo e di rete, con indici di successo che raggiungono il 100%”.

 

Cosa significa “successo” e quanti ragazzi coinvolge il progetto?

 

“Successo – spiega l’assessore – significa che il 100% degli studenti coinvolti riprende e prosegue gli studi, e i ragazzi che partecipano sono circa una trentina ogni anno. L’importanza del progetto aiuta ad affrontare e superare concreti rischi di esclusione ed emarginazione, vissuti a causa di molteplici fattori di ordine socio-culturale, economico e familiare”.