Questo sciopero è il TREDICESIMO (13°) dal maggio del 2012, data di “battesimo” del riordino del corpo, fino ad oggi. USB non ha mai accettato la politica del riordino che in funzione della produttività fa del soccorso tecnico urgente una continua sofferenza. Vogliamo recuperare economicamente i contratti che mancano dal 2009 e non BONUS (che in realtà sono solo delle defiscalizzazioni per pochi e non per tutti). Vogliamo l’assunzione dei precari del corpo nazionale (i discontinui per intenderci) per risolvere definitivamente il problema delle dotazioni organiche, origine di molti mali del corpo nazionale, e rientrare nei parametri europei di 1 vigile del fuoco ogni 1000 abitanti e consentire una pensione dignitosa a vvf ultra cinquantenni.
Chiediamo il rispetto della normativa contrattuale e l’abrogazione di tutte quelle circolari che in nome della produttività ci sovraccaricano di lavoro. Vogliamo che si blocchi il processo di sottrazione delle quote spettanti, indebitamente sottratti dall’amministrazione, a tutti i lavoratori che in infortunio o assenti per godimento di un diritto di legge si vedono sottratti (ci riferiamo in modo specifico a: artt. 22-23 del CCNL 2002-2005 e ex art. 28 comma 1, f) CCCNL 2000). Vogliamo che i soldi dell’ONA vengano gestiti direttamente dal corpo nazionale e che vengano utilizzati per tutti i lavoratori che in infortunio o malattia si trovano a dover sopperire di tasca alle spese mediche e di ticket (basta con le assicurazioni “fantasma”).
Vigili del Fuoco – Unione sindacale di Base
13 gennaio 2016