Il comitato liberale Alfare sostiene tutte le iniziative e gli eventi promossi dagli “ ARGONAUTI” di Alessandria, associazione culturale di ispirazione liberale, nata recentemente sulla scia dell’ esperienza pluriennale degli “ARGONAUTI” di Asti , con i quali condivide ideali ed obbiettivi. L’ultima iniziativa, lo scorso 15 dicembre, è stata l’organizzazione di un incontro, all’ Hotel Alli Due Buoi Rossi di Alessandria, con Alessandro De Nicola dal titolo “ Basta crescita 0,6/ 0,7… quali riforme per la ripresa dell’ Italia !!!” Alessandro De Nicola, avvocato ed economista, presidente dell’ Adam Smith Society , noto anche per le numerose apparizioni televisive, ha parlato delle cause per le quali il nostro paese non cresce più, o cresce solo dello “ zero virgola” ( “è l’unico al mondo a non crescere, insieme a Cipro”). Sono le stesse cose che da anni vengono ripetute, pare inutilmente. Sul fronte economico: troppa spesa pubblica, troppo debito pubblico e troppe tasse per finanziarli entrambi. Su questi punti, si susseguono i governi, ma si fa poco o nulla; anzi i risultati sono quasi sempre opposti a quelli auspicabili e necessari. Altri fronti, altrettanto determinanti e fortemente dolenti, sono la pressione normativa e burocratica, i tempi della giustizia e la scuola. Tutti fattori endogeni ( cioè interni al paese), che costituiscono una miscela micidiale che soffoca sviluppo e crescita. Troppi sono gli interessi che spingono a mantenere lo status quo ed a trascinare il paese nella condizione della ricerca perenne della sopravvivenza. Interessi infiniti costituito da grandi, piccoli o minimi privilegi che fanno sì che ciascuno resti arroccato a difendere il suo particolare, la sua posizione, a non aprirsi, a non rischiare per crescere. La presenza invadente dello stato nell’economia (nella misura dell’ 85%) fa sì che la concorrenza sia ridotta ai minimi termini. La concorrenza stimola crescita economica, sviluppo e progresso a vantaggio del legittimo destinatario: il cittadino utente, consumatore e contribuente. Ma allora: questa tanto sbandierata crescita dello “ zero virgola”? Deriva in questa fase congiunturale quasi esclusivamente da fattori esogeni ( cioè esterni al paese : ovvero non sono merito di Renzi ) : crollo del prezzo del greggio e politica monetaria di Draghi, il quale immette valanghe di liquidità in circolo, con l’intento di farne arrivare almeno una parte a famiglie ed imprese. E’ come dare, però, la Tachipirina ad un malato grave: fa scendere per un po’ la febbre, ma non cura la malattia. C’ è una lunga serie di riforme strutturali ineludibili. Tutte hanno come obbiettivo la riduzione del peso dello Stato nell’economia ed il riequilibrio del rapporto tra Stato e cittadino. Senza la loro attuazione l’economia è destinata a ristagnare , se le cose andranno così così, ci sarà recessione se le cose andranno male, potrà aumentare dello “ zero virgola” , se le cose andranno bene. Ma nulla di più. E per tornare ai tempi pre-crisi saranno necessari 20/30 anni di un grande impegno, che non vediamo. Ma attenzione: a causa della debolezza interna che ci caratterizza, bastano pochi fattori esterni, meno favorevoli di quelli attuali ( es. inversione di tendenza di greggio ed euro), per procurarci una ricaduta, che sarà sicuramente più pesante della malattia precedente. Presenti all’incontro una cinquantina di persone, con le quali si è aperto un ampio dibattito su vari temi , con risposte precise ed incisive, a conferma del livello dell’ospite. Moderatore della serata, Riccardo Pizzorno di Alessandria, nel foto con Alessandro De Nicola. Alfare invita tutti martedi 12 gennaio ore 20, all’ Hotel Alli Due Buoi Rossi di Alessandria ( via Cavour), all’incontro, organizzato dagli Argonauti, con Oscar Giannino ( che non necessita di presentazioni ) e Serena Sileoni ( vicedirettore dell’ IBL- Istituto Bruno Leoni, autorevole istituto economico, punto di riferimento per chiunque si occupi di temi economici e sociali). Come di consueto, l’incontro sarà preceduto da un apericena a buffet.
Alfare – Novi Ligure
1 gennaio 2015
