Da sempre sosteniamo l’importanza dei Paesi e della campagna che devono continuare ad essere abitati per il mantenimento dell’ambiente e la sua valorizzazione turistica.
Contemporaneamente assistiamo però alla riduzione dei trasporti e degli orari degli uffici postali, mettendo in difficoltà le comunità che vivono in quei luoghi, in particolare studenti, pendolari, anziani sapendo che non tutti hanno la possibilità di utilizzare una macchina o sono ancora in grado di guidare.
I paesi della zona che fanno riferimento ad Ovada per sanità, assistenza, scuola e lavoro, unitamente ai pendolari che viaggiano su Genova- Alessandria- Acqui Terme, hanno bisogno di un servizio trasporti continuativo con orari compatibili per tutti i dodici mesi dell’anno, senza interruzioni.
A questo si aggiunge la situazione della sanità ed assistenza del territorio ovadese il quale, pur essendo stato dichiarato zona disagiata – che dovrebbe vedere nell’ospedale cittadino un potenziamento dei servizi esistenti in grado di soddisfare in tempi compatibili le necessità delle persone (pronto soccorso, visite mediche, degenze) – attualmente non è così: tanta è la mobilità delle persone verso altre strutture ospedaliere per visite e ricoveri, avere quindi servizi di trasporto pubblici adeguati con orari compatibili è una necessità dei cittadini.
La Cisl ovadese sollecita le Istituzioni interessate a riprendere con forza e determinazione le iniziative di confronto che mirino, attraverso proposte concrete, alla riapertura della tratta ferroviaria Ovada-Alessandria, il miglioramento degli orari sulla tratta Acqui-Ovada-Genova, la creazione di un’azienda unica provinciale per il trasporto pubblico su gomma, finalizzata a realizzare economie di scala attraverso una migliore organizzazione del lavoro, l’eliminazione di passaggi di più mezzi nella stessa tratta, la riduzione dei consigli di amministrazione per costruire un servizio di trasporto pubblico migliore al servizio della cittadinanza.
Sempre in materia di servizi, anche per la raccolta rifiuti nel territorio ovadese, la discussione è aperta. Il Comune propone di modificare il sistema organizzativo di raccolta per aumentare la differenziata, con l’obiettivo di migliorare l’ambiente e puntare ad un risparmio economico per la comunità.
Come sarebbe altrettanto interessante e strategico, per noi della Cisl, pensare ad una raccolta rifiuti e gestione della discarica in capo ad un’unica Azienda per le zone di Acqui Terme, Ovada, Val Lemme e Novi Ligure con possibilità di ottimizzare l’organizzazione del lavoro, ridurre i consigli di amministrazione, e magari anticipare i tempi per creare benefici economici per i cittadini.
La Cisl di Ovada è come sempre disponibile al confronto con le Istituzioni per risolvere le problematiche che stanno a cuore ai cittadini.
Il Coordinatore Zona Sindacale Cisl Ovada Giovanni Battista CAMPORA ISNALDI
26 dicembre 2015