Nella giornata di sabato le pattuglie della dipendente sottosezione Polizia Stradale di Ovada, già impegnate per risolvere un ingorgo autostradale derivante da un incidente tra veicoli, si ponevano all’inseguimento di una Fiat 500 che aveva immotivatamente e pericolosamente sorpassato i veicoli incolonnati dirigendosi verso Genova.
Durante l’inseguimento, per oltre 25 km. sull’A/26 dei trafori e poi in A/10 dei fiori, il fuggitivo compiva una serie di manovre pericolose (brusche frenate, imperiose accelerazioni ed improvvise variazioni di direzioni) con il fine di impedire agli Agenti di Polizia di raggiungerlo e fermarlo. Grazie al coordinamento delle varie pattuglie autostradali, al casello autostradale di Genova Ovest, la Fiat 500 veniva accerchiata e fermata mettendo il conducente in condizioni di non poter fuggire. Questi è stato identificato in A. R., 49enne residente a Soresina (CR) titolare di carta di soggiorno a tempo indeterminato. Gli accertamenti in relazione all’autovettura indicata hanno permesso di accertarne la provenienza delittuosa della stessa in quanto sottratta in Milano motivando quindi la condotta tenuta dal fermato al fine di eludere l’evidenza delittuosa del caso.
Stante gli elementi per la sussistenza dei delitti di resistenza a P.U. e ricettazione, A. R., è stato tratto in arresto e posto a disposizione del P.M. della Procura della Repubblica di Genova, che ne ha disposto l’associazione al carcere del capoluogo ligure.
16 novembre 2015