Si è svolto lunedì pomeriggio, in Sala Romita, l’incontro chiesto dall’Amministrazione Comunale di Tortona tra i Responsabili di Arpa e ASL e i cittadini residenti nelle zone contaminate dallo sversamento di benzina verde dall’oleodotto ENI Sannazzaro Fegino a seguito delle due effrazioni dolose dell’estate scorsa.
Dopo la relazione tecnica del Direttore del Dipartimento ARPA di Alessandria-Asti, Dott. Maffiotti, che ha illustrato ai numerosi presenti le azioni poste in essere dal rinvenimento dell’effrazione fino alla Conferenza dei Servizi che si è tenuta la settimana scorsa presso la Provincia di Alessandria per l’esame del Piano di Caratterizzazione presentato da ENI, sono stati affrontati dai Responsabili ASL gli aspetti di carattere sanitario legati alla vicenda.
In particolare la Dott.ssa Brezzi ed il Dott. Merlo hanno spiegato che dai risultati delle analisi effettuate sia da Arpa che da ENI sull’acqua dei pozzi dell’area interessata la sostanza maggiormente rilevata è il metil ter butil etere (MTBE), additivo utilizzato nelle benzine per aumentare il contenuto di ossigeno del carburante e consentire una combustione più efficiente e meno emissioni allo scarico.
Questa sostanza presenta un’elevata solubilità nell’acqua e si diffonde nella falda acquifera più rapidamente degli idrocarburi contenuti nella benzina , certamente più tossici, per cui il riscontro avviene in tempi più rapidi . L’MBTE ha una bassa soglia di percezione gustativa e olfattiva, per cui conferisce all’acqua un sapore ed un odore amaro caratteristico. L’Istituto Superiore di Sanità indica che con concentrazioni superiori a 40 microgrammi per litro l’MTBE dà luogo ad alterazioni rilevabili dell’odore e del sapore, rendendo quindi inaccettabile l’acqua per il consumo umano.
I Responsabili dei Servizi SISP e SIAN dell’ASL hanno inoltre spiegato che gli studi di laboratorio e su lavoratori esposti, effettuati sull’MTBE ne indicano una tossicità moderata per via orale, dermica e inalatoria. La sostanza è classificata come irritante per la pelle.
La tossicità di una sostanza si basa su due fattori: quantità/concentrazione e tempi di esposizione e può essere di due tipi: acuta, che provoca malessere immediato, o cronica, per esposizione prolungata nel tempo, esclusa nella fattispecie.
Ai cittadini presenti, in particolar modo quelli residenti in Strada Diletta, interessati per ultimi dalle ordinanze di limitazione dell’utilizzo dell’acqua, è stata data rassicurazione in merito al tempo di esposizione, in quanto i pozzi sono stati monitorati da subito e l’ordinanza restrittiva è stata adottata al momento dell’evidenza.
3 novembre 2015