Egregio Direttore,
L’attenzione riguardo le timbrature dei dipendenti pubblici non è prerogativa solo di Tortona, stamattina all’alba a Sanremo un blitz della Guardia di Finanza ha interessato in tutto più di duecento persone coinvolte a vario titolo nella maxi inchiesta sull’assenteismo.
L’indagine partita due anni fa dalle segnalazioni dell’allora sindaco e indirizzate alla Procura della Repubblica e riguarda le timbrature dei cartellini di dipendenti e funzionari del Comune di Sanremo. Tra i reati contestati a diverso titolo falso in atto pubblico, truffa ai danni dello Stato e peculato.
Io non so se il Sindaco Bardone o chi per esso esercita le funzioni abbia adottato la stessa fermezza dell’omologo sanremese, però l’impressione che ho avuto è che l’Assessore Colacino sia persona ben decisa ad andare a fondo e quindi a buon intenditor…..
Lettera Firmata
Il titolo della lettera giunta in redazione, forse è un po’ forte e magari un po’ provocatorio, ma come abbiamo ripetuto più volte, le nostre “attenzioni” non sono rivolte a tutti i dipendenti del Comune e comunque non certo a chi di lavoro ne ha parecchio e rispetta le norme (che crediamo – e speriamo – siano la maggioranza dei dipendenti comunali), ma nei confronti di chi eventualmente sgarra e soprattutto dell’Amministrazione Comunale che su questa situazione ormai di dominio pubblico, non è mai intervenuta con una risposta precisa in merito e non ha mai specificato se chi è stato trovato al bar durante l’orario d’ufficio, aveva chiesto il relativo permesso scritto e soprattutto timbrato il cartellino; un insulto e una presa per i fondelli anche nei confronti dei lavoratori a posto.
Il Direttore
22 ottobre 2015