La Gipsoteca Bistolfi potrà continuare a esporre per il prossimo quinquennio quattordici opere d’arte di Leonardo Bistolfi di proprietà privata.
Si è infatti svolto in questi giorni a Torino un incontro tra l’assessore alla Cultura di Casale Monferrato, Daria Carmi, lo staff del Museo, tra cui il conservatore Alessandra Montanera, e Andrea Bistolfi, nipote del grande scultore casalese, che ha dichiarato la propria disponibilità a prorogare il comodato di importanti testimonianze dell’opera del nonno.
La Gipsoteca di via Cavour 5, che conserva le testimonianze di uno degli artisti che più ha segnato la storia della scultura tra l’Ottocento e il Novecento, è dall’apertura del Museo Civico, nel 1995, che beneficia, infatti, della generosa disponibilità del discendente dell’artista: sono ben quattoridici splendide opere d’arte quelle prestate gratuitamente.
«Conoscere Andrea Bistolfi e sua moglie – ha ricordato l’assessore Daria Carmi – è stata una grande emozione per la quale li ringraziamo infinitamente. Ci hanno accolte nella loro casa e accompagnate in un viaggio nella storia d’Italia. Attraverso i lavori di Leonardo Bistolfi, gli studi e bozzetti, i doni che ha ricevuto dai suoi contemporanei artisti ed intellettuali, emerge una pagina della storia dell’uomo preziosa, appassionante. Questo patrimonio ha valore assoluto e intendiamo proseguire nel lavoro di valorizzazione dell’artista Bistolfi in collaborazione con il nipote Andrea».
L’importanza del deposito è dato dall’assoluto valore, non solo artistico, delle opere, tra cui sono sicuramente da ricordare le terrecotte del Cristo che cammina sulle acque, Il boaro, La Sfinge, bozzetti in gesso (fondamentali per comprendere il processo della scultura) quali Il fantasma di Garibaldi, due modelli in bronzo della moneta da 20 centesimi, diversi disegni preparatori e un dipinto di Giovanni Giani che raffigura Bistolfi con l’opera La Sfinge.
Come ricordato durante il convegno internazionale sulle gipsoteche tenutosi nei giorni scorsi a Possagno, e dove tra i numerosi interventi c’è stato anche quello del conservatore casalese, Alessandra Montanera sul tema Attualità e ruolo della Gipsoteca. Il caso della Gipsoteca Leonardo Bistolfi di Casale Monferrato, l’importanza negli atelier degli scultori dei gessi, delle terrecotte, dei bozzetti e delle opere preparatorie in generale, è centrale. E gli storici dell’arte europei presenti si sono confrontati proprio su uno dei temi più complessi e difficili delle collezioni di modelli scultorei: il valore del gesso come modello, calco, copia per la realizzazione della scultura.
«Rinnovare il comodato d’uso è un passo in avanti in questa alleanza fra la famiglia e il Comune di Casale Monferrato che se da sempre si è occupato del tema ora, se possibile, è ancora più finalizzato al compito consapevole del suo ruolo di tutela e promozione, quindi di produzione culturale, non solo di musealizzazione», ha concluso Daria Carmi.
12 ottobre 2015