Direttore, nel salutarLa le chiedo di omettere il mio nome.
Leggevo con interesse la vicenda che riguarda la Signora Colacino, in qualita’ di assessore, e vorrei esprimere il mio modesto pensiero.
Che la vicenda abbia generato pressioni forti da parte di qualcuno e’ certo ma l’attenzione maggiore dovrebbe essere rivolta verso chi si erge a difensore dell’illegalita’ all’interno del Comune.
Perche’ di illegalita’ si tratta; con buona pace dei sindacati e dei dipendenti tutti. Tutti perche’ tutti sapevano da sempre come stavano le cose, e poco importa che siano pochi (meglio) o tanti i cosiddetti “lavativi”, o nessuno si e’ mai accorto di coloro che escono per prendere il caffe’ e rientrano con le buste della spesa?
O non ci si e’ mai accorti che la pausa caffe’, giusta consuetudine tacita, in nun contesto civile e serio, e non diritto e’ bene dirlo con chiarezza come per la pausa “sigaretta”, durava e dura per qualcuno una mezz’oretta almeno?
I Capi ufficio, i Dirigenti, ed i Responsabili sindacali cosa vedevano e vedono? Includo anche i responsabili sindacali in quanto rappresentanti dei Lavoratori; Lavoratori intesi come coloro che sono rispettosi delle regole, degli orari e dei propri doveri non di coloro che timbrano il famoso “cartellino”; in quanto il cartellino lo timbrano tutti anche coloro che poi fanno i loro comodi con il tacito assenso di superiori e colleghi e dei sindacalisti che vedono quel che vogliono vedere.
Ora la domanda e’: il Sindaco come si comportera’?
Che la Signora Colacino siano nel suo pieno diritto/dovere e’ indiscutibile per cui il solo pensare di “promuoverla” significa in effetti “rimuoverla” da un incarico che al Pd non riesce a sostenere come dovrebbe; il problema e’ solo questo e dipende solo dal Sindaco e dall’Assessore in questione.
Il Sindaco che promuoverebbe per rimuovere e l’Assessore che accetterebbe o meno il discorso rimozione dall’incarico per andare a ricoprire un incarico piu’ prestigioso a seguito di una bocciatura nell’attuale anche se mascherata. Diciamolo con chiarezza.Vedremo: il vero valore degli uomini si misura in queste occasioni. Senza se e senza ma.
Cordialita’
Lettera Firmata
4 ottobre 2015