Sabato 29 e Domenica 30 agosto a Garbagna sulla Rocca di MONTEBORE di Dernice (AL), si terrà la seconda edizione di MONTEBOREÈ. L’evento vedrà protagoniste, in un’atmosfera festosa, le diverse attività agricole e artigianali che negli ultimi venti anni sono state recuperate e rivitalizzate, grazie all’impegno e al lavoro di imprenditori e amministratori locali.
Il borgo di Montebore, “veglia” il territorio che da sempre produce il Formaggio Montebore, il Salame Nobile del Giarolo, la Carne all’Erba, il Tartufo Bianco delle Terre del Giarolo, la Ciliegia di Garbagna, le Pesche di Volpedo i Vini bianchi e rossi dei Colli tortonesi e di Gavi. Camminando per le vie del Borgo, si potranno apprezzare il lavoro e gli antichi saperi di chi vive e presidia il territorio dell’Appennino di Montebore.
La festa costituirà anche l’occasione per accogliere ospiti d’eccezione che discuteranno sul tema “TEMPO DI MONTAGNA”, da punti di vista diversi ma complementari: meteorologico e ambientale, socio-culturale ed enogastronomico.
Il primo appuntamento è per il dibattito a più voci che vedrà protagonista il noto climatologo Luca Mercalli Sabato sera, ore 18: 00, in Piazza Doria a Garbagna. Al termine del dibattito verrà assegnato il premio “APPENNINO DI MONTEBORE” agli Amici di Montebore, con opere in “Terra Cotta” del ceramista Fabio Lugano di Volpedo.
Il secondo appuntamento è Domenica 30 agosto, a partire dalle ore 10.00. Oltre alle passeggiate organizzate dall’associazione Pietra Verde, dalle prime ore del mattino fino al calar del sole, e l’animazione con asini per bambini, a cura de “La Stalla dei Ciuchi” nel borgo di Montebore si riuniranno i produttori. I produttori di Montebore insieme ai produttori del Montebore si ritroveranno sul vecchio sentiero dalla “Rocca”, a “Palazzo Malaspina”, dalla “Costa” fino a “Parogna” di Dernice (AL) per cucinare e degustare quegli antichi sapori che per secoli hanno caratterizzato il territorio dell’antica “Rocca” di “ Folchetto Malaspina “, l’eroe triste del romanzo storico di Carlo Varese che qui aveva individuato i resti dell’antico castello.
Nei giorni di sabato e domenica l’Azienda Agricola Ca’ Bella è “ stalla aperta “ per visite guidate in allevamento e al caseificio. Per il borgo di Montebore, durante la camminata, si potrà ascoltare la Musica tradizionale delle “Quattro Province” (Alessandria, Pavia, Genova, Piacenza) con i Pifferi ed il gruppo dei canterini “a lanterna ” .
PROGRAMMA DETTAGLIATO
DIBATTITO “TEMPO di MONTAGNA”
Relatori:
Luca MERCALLI
Presidente della Società Meteorologica Italiana e Climatologo, si occupa di ricerca su paleoclimi e ghiacciai alpini, efficienza energetica, energie rinnovabili e sostenibilità ambientale. Ha fondato e dirige la rivista internazionale di meteorologia Nimbus, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di oltre 2000 articoli per quotidiani e riviste. È editorialista per il quotidiano “La Stampa”, ha partecipato alla trasmissione “Che tempo che fa”. Attualmente è autore e conduttore della trasmissione televisiva “ Scala Mercalli”, in onda il sabato sera su RAI TRE.
Piero SARDO
Presidente Fondazione Biodiversità Slow Food e cofondatore di Slow Food assieme a Carlin Petrini, giornalista e intellettuale, ha mantenuto negli anni una attenzione costante alle produzioni lattiero-casearie, in particolare dei piccoli produttori sparsi negli angoli dei cinque continenti. È un riferimento per i cultori del gusto, delle biodiversità e dell’agroalimentare compatibile a tutte le latitudini.
Partecipano al dibattito:
Mariano Allocco
Originario di Albaretto Macra in Valle Maira, ha avuto incarichi e mandati istituzionali diversi negli corso degli anni, contribuendo a definire un modello organizzativo vincente per lo sviluppo della Val Maira. È stato allevatore di pecore e cavalli e primo presidente della associazione allevatori cavalli di Merens. Ora vive a Prazzo in alta val Maira, alternando studi ad attività agricole e artigianali.
Luigi Mignacco
Sceneggiatore di Fumetti per le edizioni S. Bonelli: Tex, Dylan Dog, Mister No, Zagor , Dampyr, Tropical Blues. Lavora a Milano, vive a Cantalupo Ligure.
Modera il dibattito:
Filippo Barbera
Professore di Sviluppo Locale all’Università degli Studi di Torino, Presidente del Corso di Laurea in “Cooperazione, sviluppo e innovazione nell’economia globale”, coordinatore del progetto “Il distretto della Madre terra in Val Borbera” – bando “Torino e le Alpi”, finanziato dalla Compagnia di S. Paolo di Torino.
PREMIO “APPENNINO DI MONTEBORE”
Al termine del dibattito verrà assegnato il premio “APPENNINO DI MONTEBORE” agli Amici di Montebore, con opere in “Terra Cotta” del ceramista Fabio Lugano di Volpedo. Quest’anno il premio verrà assegnato a Luca MERCALLI, Piero SARDO, Mariano ALLOCCO, Luigi MIGNACCO con le seguenti motivazioni:
Luca MERCALLI: la sua scelta di dedizione al clima e all’ambiente si è coniugata con la capacità di comunicare la rilevanza delle questioni climatiche al grande pubblico, attraverso la televisione e la carta stampata. Ha scelto di vivere in montagna, in Val di Susa, adottando uno stile di vita particolarmente attento alla riduzione dell’impatto ecologico.
Piero SARDO: da sempre responsabile per il settore caseario di Slow Food, ha avuto grande considerazione per il Formaggio Montebore e ne ha curato la specifica conoscenza nell’ambito di Slow Food che lo ha riconosciuto come “presidio”.
Mariano ALLOCCO: ha sempre operato per l’interesse delle “Alte Terre”, unendo impegni istituzionali e attività culturale con l’obiettivo di promuovere la “Val Maira” come modello organizzativo esemplare, capace di coniugare in modo armonico tradizione e innovazione.
Luigi MIGNACCO per avere spontaneamente assunto il ruolo di “ambasciatore del “Montebore”, contribuendo così alla sua diffusione in varie città italiane.
Per il territorio di Montebore il Premio viene assegnato quest’anno ai seguenti allevamenti zootecnici:
Le Due Querce di Giuliano e Mauro Cordone in Mongiardino Ligure;
La Cascina dei Ciuchi di Matteo Beccuti in Cantalupo Ligure;
Ca’ Bella di Alessio Pozzoli in Dernice;
Allevamento Alfredo Zanardi in Caldirola;
Allevamento Mario Spazzarini in Garbagna.
Le Due Querce: in Mongiardino Ligure, i due cugini Giuliano e Mauro Cordone allevano circa 50 bovini di Razza Bruna. La loro produzione di latte viene tutta caseificata per la produzione dl formaggio Montebore, mentre una piccola parte viene immessa nel distributore automatico di latte fresco a Cantalupo Ligure per il consumo diretto degli abitanti locali e del turismo tematico di queste valli che da anni apprezzano questo alimento primario.
La Cascina dei Ciuchi : Matteo ed Erica allevano circa 150 pecore sui pascoli di Cantalupo Ligure e la loro produzione di latte di pecora viene completamente utilizzata per il Formaggio Montebore.
La Cascina Ca’ Bella: Alessio Pozzoli è un allevatore “a triplice attitudine”, infatti alleva a Dernice Vacche di razza “Grigia”, pecore di razza Lacaune e capre di razza Saanen; i tre tipi di latte confluiscono totalmente nella produzione casearia dell’azienda, di cui buona parte è Formaggio Montebore.
L’allevamento di Alfredo Zanardi è praticamente un alpeggio annuale, in quanto l’azienda si trova all’altitudine più elevata di tutta l’area; le vacche di razza Frisona Italiana, naturalizzate fin da vitelle sull’alpeggio di Caldirola a Fabbrica Curone, pascolano dal Giarolo fino al Panà e Bogleglio, che sono le cime appenniniche più elevate dell’appennino di Montebore.
Mario Spazzarini è l’allevatore che per primo ha ricostituito a Garbagna un allevamento con i bovini di Razza “ Tortonese”, razza in via di estinzione che viene attualmente “conservata come fonte di patrimonio genetico in un progetto di sostegno della regione Piemonte.
Lo stesso premio verrà consegnato domenica a Montebore, anche ai “Custodi di Montebore”, le persone che risiedono stabilmente in questo borgo appenninico, tenendolo ancora in vita.
DOMENICA 30 AGOSTO 2015, DALLE ORE 10
Il secondo appuntamento è per Domenica 30 agosto, insieme alle passeggiate organizzate dalla Pietra Verde, dalle prime ore del mattino fino al calar del sole, i produttori di Montebore insieme ai produttori del Montebore si riuniranno sul vecchio sentiero dalla “Rocca”, a “Palazzo Malaspina” , dalla “Costa” fino a “Parogna” di Dernice per cucinare e degustare quegli antichi sapori che per secoli hanno caratterizzato il territorio dell’antica “Rocca” di “ Folchetto Malaspina “ l’eroe triste del romanzo storico di Carlo Varese che qui aveva individuato i resti dell’antico castello.
Nei giorni di sabato e domenica l’Azienda Agricola Ca’ Bella è “ stalla aperta “ per visite guidate in allevamento e al caseificio.
Per il borgo di Montebore, durante la camminata , si potrà ascoltare Musica tradizionale delle Quattro Province (Alessandria, Pavia, Genova, Piacenza) con i Pifferi ed il gruppo dei canterini “ a lanterna ” .
28 agosto 2015