Egregia redazione,
ricordo che l’ex. Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi fu quasi ucciso dalla statuetta scagliata con forza da quel ragazzo psicolabile. “Bastavano 10 cm più su” – dissero i medici. Ieri invece l’omicidio, da parte di un altro psicolabile, è riuscito.. ed una giovane reporter ventiquattrenne non c’è più. Molti altri casi analoghi di omicidi o tentati omicidi stanno avvenendo con maggior frequenza in questi anni a carico di persone che avevano compiuto degli errori ma che di certo non meritavano di subire simile disumano trattamento.
Qual è il punto? Il punto è che dovremmo estremizzare e drammatizzare meno le cose, dovremmo essere più equilibrati , saggi e ragionevoli.
Soprattutto i media dovrebbero smettere di gonfiare le notizie, creare mostri e nemici totali del mondo, andare su posizioni irrealmente estreme, ma limitarsi a riportare i fatti in modo obiettivo, ed eventualmente produrre opinioni con equilibrio e sforzo di maturità.
La demonizzazione continua dell’ex. Presidente del Consiglio da parte di certa stampa (ma anche politica) portò lo psicolabile di turno (e non era certo l’unico) a volerlo morto. Ugualmente Il fortissimo tamtam dei media sulle morti dei neri in america (come se nel mondo accadesse solo quello) ha portato ad un livello di tensione tale che ieri, semplicemente per aver sbagliato delle affermazioni verbali, una giovane ragazza e cronista è stata uccisa.
Il mondo non è alla fine. E non si deve lucrare sulle persone che ingenuamente lo pensano. Oggi come nei quieti anni 80 abbiamo gli strumenti per vivere ed evolverci con intelligenza ed armonia.
Non dobbiamo contribuire a creare questo clima avvelenato, e mi rivolgo in particolare a quei politici, dirigenti ed a quei media che ogni giorno infiammano gli animi delle parti, acuiscono l’emozionalità della gente, scavano nell’odio e nella rabbia umane.
Fermatevi. Si possono fare rivoluzioni senza versare sangue. Si può essere migliori comunisti, cattolici, leghisti, portando le proprie idee con la forza della realtà e nulla più, perché se le idee sono giuste hanno già forza e carisma da sole, non hanno bisogno di trucchi o grida.
Michael Rossi
In via eccezionale pubblichiamo questa lettera a carattere generale, perché si riflette anche molto bene sulla situazione di scarsa trasparenza che si verifica spesso nella nostra provincia, dove alcuni politici e certi giornalisti cavalcano lo stesso cavallo, nella stessa direzione. Aggiungiamo solo che ci sono due modi di fare informazione: quello di scrivere ciò che accade (a volte, magari anche con eccessiva enfasi) e quello invece di non scrivere nulla tacendo sulla verità e sui fatti.
Noi scegliamo sempre sempre e comunque, incondizionatamente il primo anche a costo di essere esagerati, esasperanti e petulanti, perché nascondere la verità, non pubblicando articoli o facendo vedere cose false, per noi non è fare giornalismo, ma essere ipocriti e dalla parte dei corrotti.
27 agosto 2015