Suona familiare alle donne piemontesi il progetto Prevenzione Serena, dopo molti anni che la Regione Piemonte lo ha implementato come uno dei principali strumenti di prevenzione primaria del tumore, prima della mammella e del collo dell’utero, ora anche del colon retto, rivolgendolo quindi anche agli uomini.
Questo programma, ormai pluridecennale, ha visto ampliarsi sempre più l’adesione dei pazienti all’invito, ricevuto personalmente via posta, a sottoporsi ad esami che mirano a rilevare eventuali anomalie nella fase più precoce possibile, siano esse a carico della mammella, del collo dell’utero o del colon retto.
Quello che forse alcuni non sanno è che la sede alessandrina del programma Prevenzione Serena per quanto riguarda la prevenzione dei tumori della mammella, tramite l’offerta gratuita della mammografia a donne di specifiche fasce di età, è il Centro di Screening Mammografico di Spalto Marengo, 35.
Si tratta di un centro dotato di strumentazione a tecnologia avanzata, che consente di eseguire non solo la mammografia, ma anche una serie di accertamenti cosiddetti di “secondo livello” quali l’ecografia mammaria e il ‘mammotome’, un’agobiopsia controllata dal computer che consente di prelevare campioni di tessuto da sottoporre ad esame istologico. Queste ulteriori indagini sono previste nei casi in cui la mammografia abbia riscontrato esiti positivi o dubbi.
La popolazione bersaglio di questo screening è rappresentata dalle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, con la possibile estensione alle donne tra i 45 ed i 49 anni cui viene inviata lettera informativa, ma che possono, se vogliono, aderire spontaneamente, e che vengono in seguito richiamate ogni anno fino ai 50. In pratica quest’anno, oltre alle donne che già aderiscono allo screening, cioè che hanno già risposto in passato alla chiamata, o che avendo dai 45 ai 49 anni si sono presentate, e a quelle che, chiamate, non hanno risposto, verranno contattate per la prima volta quelle che compiono 50 anni, nate perciò nel 1965.
I volumi di attività previsti per il 2015 per il solo centro alessandrino sono di circa 7.290 esami mammografici, considerando una disponibilità lavorativa del Centro di 36 ore settimanali e di 45 settimane/anno.
Questa preziosa attività di prevenzione, operante in service e gestita in outsourcing da “Alliance Medical”, è in parte finanziata grazie al contributo che anche quest’anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha voluto elargire nella misura di 20.000 euro, a copertura di circa il 50% dei costi sostenuti.
A tal proposito il dott. Giancarlo Faragli, Direttore della Struttura UVOS, che fin dall’inizio coordina i progetti di Prevenzione Oncologica nella Provincia di Alessandria, ha dichiarato: “ Pur persistendo ancor oggi difficoltà a raggiungere con le lettere di comunicazione, tutte le donne in età target, negli ultimi anni l’elargizione della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha contribuito a fare in modo che venisse implementata l’attività dello screening mammario, soprattutto per gli esami di secondo livello, all’interno del Distretto di Alessandria.
Invito tutte le Donne interessate a contattarci comunque al numero verde 800-008141 dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 14.30 nel caso in cui non avessero ricevuto il nostro invito.
Ritengo che la sinergia delle forze, in questo difficile momento che sta attraversando la sanità, rappresenti l’unico mezzo per portare avanti la prevenzione che – sono fermamente convinto – sia l’arma più efficace e più appropriata per combattere la malattia oncologica e garantire uno stato di benessere sempre maggiore tra la popolazione.”
17 agosto 2015