Grazie anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che lo ha co- finanziato, l’associazione “La Fenice” ha realizzato il progetto “St.Art – Building EU citizenship through street arts”, del programma europeo Erasmus Plus.
Si tratta di uno scambio di giovani che riunisce a Tortona 40 ragazzi tra i 16 e i 20 anni e 12 group leaders provenienti da Italia, Spagna, Finlandia, Ungheria e Irlanda, che per 10 giorni si cimenteranno nelle arti di strada: clownerie, giocoleria, arti circensi e acrobatiche, danza di strada e teatro d’improvvisazione.
Lo scambio ha preso il via domenica e si protrarrà fino a martedì 11 agosto.
Durante lo scambio, saranno organizzati, tutti i pomeriggi, laboratori di arti di strada che saranno accompagnati, nelle mattinate, da workshop e attività educative non formali in cui si cercherà di affrontare alcuni temi chiave dell’Europa di oggi: inclusione sociale, dialogo interculturale, cittadinanza attiva e empowerment giovanile.
L’alternanza dei laboratori artistici e dei workshop permetteranno di accompagnare i ragazzi in un percorso di sensibilizzazione, di consapevolezza e di crescita verso il riconoscimento delle loro identità europee e del loro ruolo di cittadini europei, attraverso l’acquisizione di abilità (individuali e di gruppo) come autostima, fiducia, capacità di agire in contesti interculturali, rispetto, conoscenza di se stessi e degli altri, capacità di collaborare e lavorare in squadra che andranno a complemento delle competenze acquisite durante le attività del mattino (concetto di identità, di cultura e di dialogo interculturale, di inclusione ed esclusione, di società, di cittadinanza, di partecipazione, di comunità, di Europa, ecc.).
Il progetto nasce dal percorso condiviso con alcune delle organizzazioni partner negli anni precedenti (scambi, seminari e corsi di formazione) e dall’esigenza comune di proporre a giovani con background svantaggiati (problemi familiari, comportamentali e socio-economici, abbandono scolastico, giovani migranti di prima e seconda generazione, giovani appartenenti a minoranze etniche e linguistiche, ecc.) un’occasione condivisa che accresca la loro consapevolezza riguardo alla propria identità e al proprio ruolo in Europa e li sensibilizzi ai temi dell’interculturalità, della tolleranza, della conoscenza di realtà diverse dalla propria.
4 agosto 2015