Il castello di Tagliolo

Il castello di Tagliolo

Venerdì 17 luglio alle ore 21 nel cortile dell’affascinante Castello di Tagliolo Monferrato – dopo il bellissimo successo della camminata-concerto con i Dodecacellos nel Parco delle Capanne di Marcarolo –  si potrà assistere ad un altro tipo di percorso, dal teatro alla cucina e al convivio collettivo, con Cucinar Ramingo, quasi un classico tra musica, cucina e incontro con il pubblico, con cui l’attore-cuoco Giancarlo Bloise, che con questa creazione ha vinto il Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti, ha incantato spettatori e critica in numerosi festival. Questa proiezione musicale di teatro e cucina itinerante, come lo definisce l’attore e ideatore, non solo è di attualità nell’anno di EXPO 2015, ma è anche in particolare sintonia con la prestigiosa attività di coltivazione e produzione di vini caratterista di questa antica dimora nobiliare del Monferrato. La storia più che millenaria del Castello di Tagliolo è legata a quella delle più aristocratiche famiglie del Medioevo, dagli Aleramici ai Doria agli Spinola. Ora il castello è, da più di 250 anni, proprietà della famiglia Gentile Pinelli, Marchesi di Tagliolo, che volentieri lo mettono a disposizione di eventi culturali. L’appuntamento è stato promosso dal Circolo ASD Tagliolese CCRT con il patrocinio del Comune di Tagliolo ed è l’“anteprima” de Le Storie del Vino previsto per il 19 e 20 settembre 2015. Ingresso libero.

Una parte del testo di Cucinar Ramingo è liberamente tratto da In capo al mondo di Giuliano Scabia, ed è un inno all’arte della cucina, al saper fare con le mani e al lavoro artigianale, così descritto dall’autore-attore: “Un viaggio. Un racconto. Una ricetta. Un modo di fare. Una cucina sorge a poco a poco. Sostiene la manipolazione, l’alterazione della carne e degli altri ingredienti verso un prodotto cotto e assimilabile. Sfrigolii, cottura, sibilo del fuoco, tagli divengono colonna sonora. Strumento per giocare diviene la musica del cucinare e del linguaggio. Il protagonista, alla fine, è sempre lieto di condividere il cucinato con una piccola parte di curiosi che vuole anche assaggiare”.

Sabato 18 luglio, alle 18, con Sole al Castello, scritto e interpretato da Marina Senesi e a cura di Gianni Masella, L’Altro Monferrato ci propone un diverso modo di “fare conoscenza” con un altro Castello del Monferrato, quello di Cremolino. Lo storico edificio è importante per la sua storia e  interessante anche perché in posizione dominante su tutti i 28 castelli dell’area: da lì si ammira un panorama mozzafiato sulla pianura e sulle colline della zona.

23 luglio 2015