La Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte Patrizia Polliotto spiega come procedere per far valere i propri diritti nei confronti della compagnia di traghetti GOINSARDINIA, che nel mese di agosto 2014 ha cancellato o ritardato per ben 12 ore molte partenze per le tratte Olbia – Livorno /Livorno-Olbia.
La compagnia è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Tempio Pausania. Alle migliaia di passeggeri rimasti a terra è rimasta la possibilità di presentare Istanza di Insinuazione al Passivo, almeno 30 giorni prima dell’udienza di
verifica dello stato passivo fissata per il 03.12.2015.
L’istanza dovrà essere presentata entro il giorno 03.11.2015, con l’invio della stessa esclusivamente via PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo f16.2015tempiopausania@pecfallimenti.it. La procedura è gratuita e può essere presentata anche senza l’assistenza di un avvocato.
Nel ricorso è fondamentale indicare le generalità di chi propone la domanda, il riferimento al procedimento, il valore richiesto e la descrizione dei fatti.
Inoltre, la stessa va sottoscritta e inviata insieme ai documenti, in allegato, all’indirizzo PEC sopra indicato. L’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori precisa “ l’insinuazione al passivo è una procedura necessaria per poter essere inseriti nella lista dei
creditori, ma è bene sapere che, se dovesse essere riconosciuta una somma di rimborso, tale importo verrà liquidato dopo un lungo periodo di tempo e dando priorità ai creditori privilegiati come Fisco, lavoratori dipendenti”. Per maggiori informazioni e chiarimenti potrete contattare la sede dell’Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte con sede in Torino, Via Roma n. 366 al numero 0115611800 o all’indirizzo mail comitatotorino.unc@libero.it
14 luglio 2015