“Migliaia di cittadini novesi hanno voluto il Movimento 5 Stelle a Palazzo Pallavicini: il bello viene adesso. #sarà un piacere.” Con queste premesse e sotto il titolo “Un anno in movimento”, si è svolta venerdì 19 giugno la riunione indetta dal Movimento 5 Stelle di Novi. Sala del Dopolavoro Ferroviario discretamente piena, i tre consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Gallo, Luigi Gambarotta, e Lucia Zippo, hanno presentato l’attività svolta in questo anno di consigliatura comunale. Giusto un anno fa, infatti, i tre esponenti del Movimento 5 Stelle venivano eletti, in seguito alle elezioni amministrative, a Palazzo Pallavicini.
C’è subito da sgomberare un campo: non c’è stata alcuna novità, alcuna notizia in più rispetto alle posizioni assunte ed a quello che hanno detto i tre consiglieri comunali sia in sede di commissioni consiliari, sia nelle sedute di Consiglio Comunale. E’ stata una semplice comunicazione di quanto svolto, con la riproposizione ad esempio di temi cari al Movimento 5 Stelle come la questione della trasparenza.
“Nonostante questo concetto tante volte sbandierato, tante volte apprendiamo le cose in Consiglio Comunale. Come consiglieri comunali abbiamo un potere di controllo e di verifica di quanto fatto dall’Amministrazione Comunale, anche di stimolo, che abbiamo intenzione di esercitare, incalzando la Giunta Comunale su tanti argomenti. Abbiamo fatto tante cose e su altre ci stiamo lavorando. E, comunque, tante volte, sulle scelte, l’Amministrazione Comunale in Consiglio cerca semplicemente la ratifica di quanto già deciso”. Parole di Fabrizio Gallo, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale. “Un semplice episodio: il Consiglio Comunale indetto per il 25 giugno è stato deciso senza una informazione preventiva e con un unico punto all’ordine del giorno, le tariffe della mensa scolastica Perchè un solo punto? Perchè, come dovrebbe essere norma, non sono stati inseriti i punti che nei precedenti Consigli Comunali erano rimasti inevasi? Abbiamo chiesto ed alla fine ottenuto, lo spostamento del Consiglio Comunale a lunedì 29 giugno, con anche l’inserimento di quei punti nell’ordine del giorno.”
Ancora sulla trasparenza: “Abbiamo chiesto che vengano resi noti i dati sull’acqua potabile da parte dei soggetti che ne hanno il compito. L’Arpa ha risposto di si, dall’Acos non si sente nulla e la risposta dell’Asl non è pervenuta. E, poi, non c’è un effettivo controllo sulle partecipate del Comune. Addirittura, non viene dato seguito a quelle stesse mozioni ed interpellanze, presentate dal Movimento 5 Stelle, che sono state approvate dal Consiglio Comunale. Tanto per citarne qualcuna, quella sulla adesione al portale decoro urbano e sulla estensione del sistema ASDL all’intero territorio comunale. Con la prima i cittadini possono segnalare eventuali problemi, scaricando anche una app gratuita, vuoi di illuminazione pubblica, di manutenzione delle strade o di altro ancora.”
Lucia Zippo: “Siamo entrati in Consiglio Comunale per effettuare un controllo e stiamo cercando di capire come la maggioranza impieghi i nostri soldi. La pressione fiscale a Novi è una delle più alte fra i Comuni dell’Italia settentrionale. Riguardo al Bilancio di Previsione 2015, che dovrà essere discusso prossimamente, non ci sono ancora stati presentati i contenuti, non è ancora stata indetta una Commissione Consiliare apposita. E stiamo cercando di verificare che non vi siano altre spese non controllate. Le partecipate chiedono sempre soldi al Comune, lo scorso anno abbiamo costretto Acos a pagare. Il Festival Marengo: non ci vengano a raccontare che si regge da solo. Sicuramente il Comune anticipa i soldi che poi cerca di recuperare, Alla data del 31 dicembre 2014 mancavano delle sponsorizzazioni circa centomila euro. Un anno intero di sponsorizzazioni.” La stessa Lucia Zippo ha portato avanti il discorso della trasparenza su di un altro argomento: la questione delle nomine nelle partecipate. “Abbiamo chiesto, e non solo noi come forza politica, fin dalla prima riunione del Consiglio Comunale, che sul portale dell’Amministrazione Comunale fossero pubblicati i curricula di tutti coloro che presentavano domanda per divenire amministratori delle partecipate. Un primo documento è stato approvato a luglio. In autunno sono state fatte nomine in varie municipalizzate. Ma dei curricula sul sito internet del Comune niente. A marzo è stata discussa in Consiglio Comunale un’altra nostra mozione che, a sorpresa, è stata bocciata dallo stesso Partito Democratico che, pure, aveva approvato la prima, oltre che dai rappresentanti di Forza Italia e Lega Nord, Costanzo Cuccuru e Marco Bertoli. Tanto per fare un esempio, le nomine in Acos: troviamo chi, come unico titolo di merito, ha quello di avere ricoperto l’incarico di Assessore a Novi. Fra chi ha fatto richiesta di entrare nel Consiglio di Amministrazione di Acos vi sono persone che hanno maturato una lunga esperienza nel trattamento delle acque.”
Quindi gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno fatto presente che il Consiglio Comunale aveva approvato a settembre il Paes, ovvero il Piano di Azione per l’energia sostenibile, susseguente al Patto dei Sindaci firmato l’anno prima a Bruxelles e che prevede entro il 2020 la riduzione del 20% dell’anidride carbonica. “Documento-ha sottolineato Fabrizio Gallo-del quale non si è più saputo nulla. Come non si è più saputo nulla dei pendolari novesi che da febbraio aspettano di essere convocati dal Comune o dell’estensione dell’Adsl a quelle zone che attualmente ne sono prive.” E quindi le critiche al Piano di Protezione Civile in quanto, fra le altre cose, “non individua le vie di fuga per i cittadini”, la questione della Cavallerizza e della ex-caserma Giorgi, il piano triennale per le scuole, la costruzione della scuola “Martiri della Benedicta”. Una scuola che, è stato ribadito, presenta molte criticità a fronte di una spesa assai elevata. “E, adesso, si è presentato un progetto, bocciato dalla Regione, per bonificare quella scuola da cui è nata l’esigenza di averne una nuova. Perchè? Perchè, e qui c’è un altro discorso, esiste un finanziamento ed il finanziamento lo si cerca di prendere indipendentemente da quello che serve effettivamente alla città.” Luigi Gambarotta ha invece sottolineato la lotta del Movimento 5 Stelle contro il Terzo Valico, un Terzo Valico che “comporta la distruzione del territorio.”. Senza dimenticare l’urbanistica, l’approvazione della legge 106 per la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione di aree dismesse ed il recupero degli edifici in stato di degrado e che consente il cambio di destinazione d’uso degli immobili od anche una premialità in cubature. “All’edificio Simaf, in Via Pietro Isola, c’è chi aspetta il cambio di destinazione d’uso di alcuni piani, da convertire in edilizia residenziale.” Per arrivare quindi alla Farmacia Comunale e ad una sua possibile privatizzazione. “Ma noi non siamo per una sua cessione-ha detto Fabrizio Gallo-in quanto, prima, si deve analizzare la gestione, capire dove intervenire, percorrere tutte le strade alternative. Solo una volta che si saranno appurate tutte le strade si potrà, eventualmente, decidere sulla sua privatizzazione.” Numerose le domande da parte del pubblico, in particolare sul Pronto Soccorso di Novi, la questione ambientale ed il portale sul decoro urbano.
Maurizio Priano
23 giugno 2015