L’assessore all’ambiente del Comune di Tortona, Davide Fara, è preoccupato per i possibili rivolti per il territorio che potrebbero emergere dall’indagine dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico che ha portato al sequestro di 3 cave solo nel Tortonese (6 in tuta la provincia) e a 15 arresti.
“Al di là degli aspetti giudiziari ciò che più ci preoccupa – spiega l’Assessore all’Ambiente Davide Fara – è capire con il supporto dei nostri tecnici e di quelli dell’Arpa la reale dimensione del danno ambientale. Occorrerà analizzare lo stato dei luoghi – prosegue Fara – e avviare un piano di recupero per la messa in sicurezza del territorio interessato a garanzia e tutela della salute dei cittadini”.
“Questi episodi – si aggiunge in una nota diffusa martedì dal Comune – non possono che rafforzare l’orientamento politico espresso dall’amministrazione in questa prima parte di mandato in cui in più occasioni abbiamo preso posizione contro l’insediamento di nuove cave sul territorio tortonese o il deposito di materiali all’interno delle cave esistenti. Purtroppo il nostro parere negativo non è stato tenuto in considerazione dagli enti competenti che in più di un’occasione hanno dato il via libera alle attività nonostante le nostre preoccupazioni ambientali.”
Meno male che grazie alla politica ambientale voluta dall’assessore Davide Fara è stata svolta da parte dell’ARPA un’attività di indagine nel sito Cascina Castello Armellino di Tortona, dalla quale era emersa la presenza di rifiuti nel sottosuolo.
9 giugno 2015