I cittadini valenzani sono preoccupati per il futuro della piscina.
Non si tratta solo della sorte di un edificio ma riveste anche un’importanza simbolica, insieme ad altri luoghi quali il Pala Expo Piemonte, il Mercato Coperto, per non parlare del Museo della tradizione orafa, precisa il candidato alla carica di consigliere per il Movimento Valenza Civica Giorgio Staurino,
Per dare ai valenzani modo di conoscere e giudicare, vogliamo precisare alcune decisive informazioni sull’attuale stato della piscina.
Si susseguono voci di un imminente apertura senza però specificare le problematiche di questa tanto acclamata apertura.
Un paio di considerazioni sono d’obbligo:
La struttura non può essere riaperta come per incanto in quanto necessita, a causa della lunga inattività, di notevoli lavori.
Tutta la parte riguardante gli spogliatoi, il tunnel di raccordo e i servizi è da rifare, i piani vasca sono da rimettere in ordine, sia per le erbacce che hanno invaso lo stesso, sia per il piano vero e proprio, il fondo della vasca dei bambini è da rifare ( già la stagione passata causava tagli ai piedi dei piccoli nuotatori), i motori per l’acqua delle vasche non funzionano (addirittura è stato detto che uno manca), le docce esterne con le vaschette che permettevano la doccia prima di entrare in vasca non erano già funzionanti la passata stagione.
E questi sono solo i problemi più eclatanti a cui si aggiunge la completa sostituzione degli arredi di vasca.
Si sente molto parlare di Project financing ma si tenga presente che nell’immediato una riapertura costringerebbe ad un investimento, da parte di un eventuale gestore, molto elevato a fronte di un non sicuro ritorno.
Quando è stato presentato il progetto esagerato del nuovo impianto si è parlato di un bacino di utenza molto elevato, assolutamente distante da quello effettivo (non dimentichiamoci che Valenza non è e non sarà mai l’unica piscina nei dintorni e quindi questo fantomatico bacino utenti va molto ridimensionato).
L’amministrazione si è lasciata scappare la società sportiva (Swimming Club Alessandria) che gestiva tutta la parte sportiva del vecchio impianto la quale aveva presentato un progetto serio e fattibile nei tempi previsti.
Facendo questo ha gettato via una squadra di nuoto che copriva molte categorie, un gruppo di nuoto sincronizzato molto valido e una squadra di pallanuoto che dava parecchie soddisfazioni (vale la pena di ricordare che una ragazza che ora si allena in Alessandria è nella Nazionale Italiana di Salvamento).
Ora, molti dicono che la riapertura estiva è imminente, ce lo auguriamo ma un ultimo dubbio rimane:
Chi di voi investirebbe per una stagione (3 mesi) una cifra di circa 50/60.000€ nella piscina di Valenza con il rischio che questo sia a fondo perduto?
Valenza civica
19 maggio 2015